Pugno di ferro sui media

Pugno di ferro sui media MONTENEGRO Pugno di ferro sui media PODGORICA. Cresce ancora la tensione in Montenegro, la Repubblica che, assieme alla Serbia, costituisce la Repubblica Federale Jugoslava. Le autorità della piccola Repubblica sull'Adriatico si sono formalmente dissociate dalla linea di condotta di Belgrado, hanno condannato la pulizia etnica nel Kosovo ed appoggiato 1 intervento della Nato contro il regime di Milosevic, ma subiscono la presenza dell'esercito jugoslavo, che ormai cerca sempre nuovi pretesti per un intervento o, come si teme a Podgorica, per un golpe. Venerdì il comando delle truppe federali ha emesso un ordine d'arresto nei confronti di Miodrag Perovic, fondatore della stazione radio «Antenna M» e del settimanale «Monitor». Perovic, considerato come la figura più importante nel panorama dei media montenegrini, ha dichiarato che si nasconderà per sfuggire all'arresto ed a «possibili torture». Allo stesso tempo le autorità militari hanno emesso un altro ordine d'arresto, nei confronti di Nebojsa Redzic, direttore di un'altra stazione radio indipendente: «Radio Free Montenegro».

Persone citate: Milosevic, Nebojsa, Perovic

Luoghi citati: Belgrado, Kosovo, Montenegro, Podgorica, Serbia