Telecom e banche, 5 giorni di fuoco

Telecom e banche, 5 giorni di fuoco Via all'Opa Olivetti. Assemblee di Bnl, Bna, Bancaroma, Commerciale, Sanpaolo e Generali Telecom e banche, 5 giorni di fuoco Lucchini stringe i tempi su Comit ROMA Cinque giorni di fuoco per la finanza italiana: la settimana che si apre sarà infatti costellata di appuntamenti che potrebbero cambiare gb assetti del sistema bancario e finanziario. Vi si concentrano infatti le assemblee degb azionisti dei maggiori gruppi bancari - tutti interessati in un modo o nell'altro alla «febbre da concentrazioni» mentre da venerdì scatterà la più grande operazione finanziaria di tutti i tempi, l'offerta pubblica di acquisto da 117 mila miliardi di Ure lanciata dall'Olivetti su Telecom Itaha. Sempre in settimana si potrebbe chiarire il destino della fusione tra la stessa Telecom e Deutsche Telekom, nel caso che vadano a buon fine gli incontri che il ministro del Tesoro Carlo AzegUo Ciampi avrà da lunedì a Washington con il suo collega tedesco Hans Eichel. Ecco un calendario sintetico degli appuntamenti. IIMEDr* 26 aprile: a Roma si svolge l'assemblea degli azionisti della Bnl (che molti osservatori indicano come possibile «preda» di Banca Intesa o altri gruppi nel caso in cui fallissero, come sembra probabile, le aggregazioni tra Banca Roma e Sanpaolo-Imi e tra Unicredit e Comit). Riuniti anche i soci della Bna che si appresta a confluire nella Anton veneta, dove avrà un ruolo crescente il gigante olandese Abn Amro, già socio forte della Banca di Roma con l'8,75%. MARTEDÌ' 27: si riunisce un consiglio di amministrazione anticipato della Banca commerciale banana, voluto dal presidente Lucchini in vista dell'assemblea della stessa Comit e della fusione con Unicredit. A dire la sua sulle concentrazioni bancarie e a confermare o meno le voci di una certa irritazione per il «veto» della Ban- ca d'Italia alle operazioni Banca Roma-Sanpaolo e Unicredit-Comit sarà in Parlamento il presidente della Consob, Luigi Spaventa. Lo stesso giorno si riunirà il comitato esecutivo del Sanpaolo che potrebbe decidere ufficialmente di rinunciare alla Banca di Roma. MERCOLEDr* 28: è il giorno-chiave per tutte le operazioni bancarie. Si riuniscono mfatti le assemblee degU azionisti della Banca di Roma e della Comit - le due «zitelle» del sistema da tempo alla ricerca di uno sposo - e quella del Sanpaolo-lmi. Il quarto attore della partita, Unicredito, riunirà i suoi azionisti la settimana successiva, il 7 maggio. VENERDf 30: nel giorno in cui parte l'Opa di Olivetti su Telecom si riunisce a Trieste l'assemblea dei soci delle Generali. La compagnia - che deve tra l'altro nominare il nuovo presidente (Antoine Bernheim potrebbe essere sostituito anche per quella che molti ritengono la sua eccessiva «indipendenza» da Mediobanca) - è vista come il possibile snodo delle contromosse di Via Filodrammatici: il suo possibile interesse per l'Ina e l'arrivo dei tedeschi della Commerzbank potrebbero cambiare le carte sul tavolo nella partita della finanza italiana. BERLUSCONI. Sull'operazione Telecom-Telekom ha detto ieri la sua Silvio Berlusconi, ribadendo che «è contraria agli interessi del Paese e a quelli degli azionisti di Telecom Italia». IL GOVERNO. Sullo stesso soggetto, il ministro del Tesoro Ciampi ha detto ieri che «l'ipotesi in discussione tra Roma e Bonn non è chiusa», ribadendo comunque che «il governo italiano ha già mdicato i princìpi generali irrinunciabili: pariteticità e privatizzazione di Deutsche Telekom. Ora si tratta di entrare nel merito». Mentre riguardo alla scalata di Olivetti e Telecom, il vicepresidente del Consiglio, Sergio Mattarella, ha commentato che le reazioni all'Opa di Olivetti su Telecom Italia «dimostrano che il Paese è ancora impreparato a una vera trattativa di mercato». C0UNINN0. L'Olivetti «non ha bisogno di aiuto» e procederà con l'offerta di acquisto su Telecom Italia, come previsto, senza ritoccare il prezzo di 11,5 euro. Lo ha l'amministratore delegato del gruppo di Ivrea, a proposito della ventilata disponibilità di un soccorso finanziario da parte del presidente della spagnola «Telefonica, Juan Villalonga. Colaninno ha detto che «non ci sono stati contatti». Quanto alla fusione Telecom-Telekom, l'ha così commentata: «Cercheremo di non parlare tedesco, ma di far parlare l'italiano ai tedeschi». Luigi Lucchini presidente Comit

Luoghi citati: Bonn, Italia, Roma, Sanpaolo-imi, Trieste, Washington