Bomba al mercato feriti a Londra di Fabio Galvano

Bomba al mercato feriti a Londra A una settimana dall'esplosione a Brixton, un altro ordigno imbottito di chiodi Bomba al mercato feriti a Londra Un altro attentato razzista nel rione asiatico Fabio Galvano corrispondente ria LONDRA La «bomba del sabato» è puntualmente esplosa. Questa volta nel mercatino di Brick Lane, nell'East End londinese, come la settimana scorsa a Brixton. Una bomba che spara chiodi: e anche ieri, come l'altra volta, l'attentato sembra avere uno sfondo razziale. Ci sarebbero soltanto sette feriti, tutti ricoverati al Hoyal London Hospital di Whitechapel, per una serie di fortuite coincidenze. Ma l'ordigno, esploso pochi minuti prima delle IH, avrebbe potuto fare una carneficina in quel popolare mercatino del quartiere di Shoreditch, frequentato soprattutto dalla comunità asiatica e in particolare dalla minoranza originaria del Bangladesh. C'erano stati 39 feriti - alcuni gravi - a Brixton. Quell'attentato, che in un primo tempo uveva latto temere un ritorno del terrorismo nordirlandese, ò stato successivamente rivendicato, una dopo l'altra, da quattro organizzazioni di estrema destra. Non ci sono invece rivendicazioni per la bomba di ieri, ma non è forse casuale che essa sia esplosa proprio nel 20" anniversario della morte di Blair Peach, un insegnante neozelandese coinvolto in una manifestazione contro un comizio del National Front e ucciso - forse - dalla polizia. In precedenza Peach aveva guidato, con successo, una campagna per fare chiudere un ufficio del National Front proprio in Brick Lane, dove la bomba è esplosa ieri. «Questi fatti sono atroci, non li tollereremo», ha dichiarato il primo ministro Tony Blair dagli Stati Uniti, dove si trova per il vertice Nato: «Consegneremo i responsabili alla giustizia». Ma se la matrice è quella dell'odio razziale, Scotland Yard non dovrà andare molto lontano. Proprio ieri Brixton era stata teatro di una ricostruzione dell'esplosione di sabato scorso; e nuove importanti testimonianze sarebbero state raccolte. Come una pentola a pressione, la tensione razziale in Inghilterra è sempre pronta a esplodere: la bomba di Brick Lane ne è la riprova. C'è un oscuro eroe, nella vicenda di ieri. E' l'uomo, di cui la polizia non ha finora fornito il nome, che ha trovato per strada la bomba che spara chiodi, in una borsa sportiva simile a quella usata una settimana prima (una Head in quell'occasione, una Reebok questa volta). L'ha raccolta, l'ha messa nel baule della sua Volvo e si è diretto verso la più vicina stazione di polizia, che è nella stessa Brick Lane. L'ordigno è così esploso davanti al commissariato, e le prime notizie parlavano infatti di un'autobomba. E' rimasto illeso il coraggioso - ma incauto - eroe della vicenda. I feriti sono stati colpiti dai chiodi della bomba, oltre che dai vetri delle finestre caduti dalle case circostanti; ma l'esplosione avrebbe sarebbe potuta essere molto più violenta se non fosse stata in qualche modo contenuta dall'auto, andata distrutta nell'incidente. Tutta la zona è stata cintata dalla polizia, che cercava un eventuale secondo ordigno. E già qualcuno si domanda se anche la bomba di Brixton non fosse destinata a Brick Lane: l'attentatore, infatti, sarebbe sceso da un autobus fermo per un guasto, ma diretto da Sud del Tamigi verso la zona che ha riportato ieri Londra sulla carta del terrorismo.

Persone citate: Blair Peach, Head, London, Peach, Tony Blair

Luoghi citati: Bangladesh, Brick Lane, Front, Inghilterra, Londra, Stati Uniti