Auto in mate, annegano fidanzati

Auto in mate, annegano fidanzati Entrambi ventenni, si erano appartati nelle vicinanze del porto turistico Auto in mate, annegano fidanzati Salerno: l'incidente per una manovra sbagliata Mariella Cirillo SALERNO Una manovra sbagliata e l'auto che fino a pochi minuti prima era un rifugio d'amore si trasforma in una trappola mortale. La ruota anteriore urta una bitta e si squarcia, la vettura si inabissa in mare capovolgendosi. Lui sviene per un violento colpo alla lesta, lei cerca disperatamente una via d'uscita. Ma non c'è nulla da fare: i sommozzatori la trovano rannicchiata sul sedile posteriore, mentre il suo ragazzo è riverso al volante con accanto il finestrino in frantumi. Sono morti così, annegati in poco più di quattro metri d'acqua, nel porticciolo turistico di Salerno, due fidanzatini che lì erano andati a cercare buio e solitudine. Stella Vignes aveva vent'anni, Maurizio Morena, da pochi mesi rappresentante, soltanto due di più: si erano conosciuti da poco, ma la loro storia stava diventando importante. Venerdì sera sono andati a ballare e dopo hanno deciso di lasciare gli amici e starsene per i fatti loro, magari in un posticino romantico, vicino al mare. E' quasi l'una quando la «Fiat Tipo» di Maurizio arriva in piazza della Concordia e imbocca il molo del porticciolo turistico Masuccio Salernitano, inoltrandosi fino alla punta estrema. L'auto si ferma lì e il guardiano notturno di una ditta di nautica da diporto, Mario Bracciante, 34 anni, non può fare a meno di notarla. Verso le 3 i due ragazzi decidono di andarsene ed è il guardiano di Tuttanautica ad accorgersi che la macchina schizza in avanti a forte velocità, urta con la ruota anteriore contro una piccola bitta per l'ormeggio delle barche e si inabissa in pochi secondi capolgendosi. Il tonfo viene udito anche da alcuni pescatori, ma è il guardiano di Tuttanautica a dare l'allarme. L'uomo avverte la capitaneria di porto e nel giro di pochi minuti nel porticciolo arriva una squadra di sommozzatori dei vigili del fuoco. Due sub, Nicola Celano e Domenico Loffredo, si immergono sperando di poter soccorrere i fidanzati. Troppo tardi, Maurizio e Stella sono già annegati: forse per lo choc non sono riusciti ad aprire gli sportelli, forse l'urto ha fatto perdere i sensi al ragazzo, mentre lei cercava inutilmente una via di scampo. Di sicuro, ricordano i sommozzatori, questo finito tragicamente è il terzo analogo incidente avvenuto nello stesso luogo in meno di due mesi. Ai primi di marzo l'auto con a bordo con un'altra coppia precipitò in mare come quella di Maurizio e Stella e poco dopo toccò alla vettura guidata da un giovane immigrato In entrambi i casi, però, per i protagonisti si trattò soltanto di una brutta avventura: riuscirono a mettersi in salvo a nuoto. Il porticciolo non è custodito e la sbarra che dovrebbe impedire l'accesso, così come indicato dai segnali, è in realtà sempre aperta, anche di notte.

Persone citate: Domenico Loffredo, Mariella Cirillo, Mario Bracciante, Masuccio Salernitano, Maurizio Morena, Nicola Celano

Luoghi citati: Salerno