Ciampi denuncia la fuga di capitali Confindustria: basta con gli schiaffi

Ciampi denuncia la fuga di capitali Confindustria: basta con gli schiaffi Il ministro: un'emorragia di decine di migliaia di miliardi Ciampi denuncia la fuga di capitali Confindustria: basta con gli schiaffi MILANO. I dati sui movimenti di capitale tra Italia od estero per il 1998 evidenziano «un'uscita di capitali in gran parte soqirendente, preoccupante e misteriosa». L'allarme è stato dato ieri dal ministro del Tesoro Carlo Azeglio Ciampi, alla Bocconi per ricordare i 10 anni dalla scomparsa di Paolo Baffi. Il «misterioso» ammanco viene individuato da Bankitalia sotto la voce «errori e omissioni», che l'anno scorso ha presentato un saldo negativo di 44.500 miliardi: 38.000 sarebbero ricostruibili, 6000 sono ignoti. Il ministro ha invitato ad indagare, perché «il fenomeno ha dimensioni di migliaia di miliardi. Non comprendiamo cosa ci sia dietro - ha aggiunto -. Mi rivolgo agli esperti perché ci aiutino a capire questo anormale e non economico spostamento di capitali». A Ciampi è arrivata intanto la replica degli industriali, accusati dal ministro di non mettere «l'anima» in quello che fanno. Secondo Guidalberto Guidi, consigliere di Confindustria per il centro studi, il governo dovrebbe smettere di dare «schiaffi» agli imprenditori: «Noi facciamo il nostro dovere quando facciamo produzione e diamo lavoro. Se facessimo filantropia renderemmo un pessimo servizio al Paese». Musei e Sacchi A PAG 16 Il ministro Ciampi

Persone citate: Carlo Azeglio Ciampi, Ciampi, Guidalberto Guidi, Paolo Baffi, Sacchi

Luoghi citati: Italia, Milano