Componenti mode in Italy per il mondo di R. Vii.
Componenti mode in Italy per il mondo Auto e mercato Componenti mode in Italy per il mondo TORINO La componentistica italiana guarda al mondo. Un mese fa l'annuncio che la Comau è diventata leader mondiale nei sistemi di produzione per autoveicoli con 1 acquisto dell'americana Pico; la settimana scorsa l'accordo per una joint venture tra la Magneti Marcili e la Bosh nel settore dell'illuminazione per auto, due operazioni che fanno seguito a quelle di Iveco e Teksid e che pongono altrettanti punti fermi sulla strategia Fiat delle alleanze. In questo quadro e con questi presupposti, la componentistica italiana «si è attrezzata per fare fronte alla sfida della globalizzazione, dove fornitori e committenti si confrontano sullo scenario mondiale, alla ricerca delle migliori occasioni competitive». Lo ha affermato Piero Fusaro, presidente dell'Anfia, al convegno tenutosi ieri al Lingotto, nell'ambito di Automotor, sulle tendenze evolutive della rete distributiva dopo la vendita. «In questa prospettiva - ha precisato - la componentistica italiana ha già compiuto passi da gigante, conquistando ovunque significative quote di mercato». Ha ricordato in proposito che il settore, con 150 mila addetti, ha fatturato nel 1998, tra componenti di primo impianto e ricambi, oltre 40 mila miliardi di lire, con un incremento del 12,5% sul 1997, già in notevole crescita sull'anno precedente e con una posizione di assoluto rilievo all'esportazione, stimabile in 18.500 miliardi, con un incremento di 2 mila sul '97. Parte di questi importanti risultati - ha aggiunto Fusaro - vanno attribuiti al mercato del post vendita, il quale contribuisce per circa 14 mila miliardi di lire all'intero fatturato del settore. L'Anfia ha da sempre dedicato grande attenzione alle problematiche sulla qualità, poiché - ha detto - «essa gioca un ruolo essenziale non soltanto nel processo produttivo, ma anche nella logistica distributiva del prodotto». Proprio per razionalizzare questa struttura ha promosso il progetto Edi-Car, illustrato nel corso dell'incontro, che consente maggiore rapidità ed assenza di errori nel circuito ordine-distribuzione dei ricambi. [r. vii.]
Persone citate: Bosh, Fusaro, Piero Fusaro
Luoghi citati: Torino
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