Sonia Gandhi non trova la maggioranza

Sonia Gandhi non trova la maggioranza L'INDIA VERSO LE ELEZIONI Sonia Gandhi non trova la maggioranza NUOVA DELHI. L'India è sempre più vicina alle elezioni: Sonia Gandhi, vedova dell'ex premier indiano Rajiv Gandhi, ha fallito nel suo tentativo di formare un governo di minoranza. Il leader socialista dell'India settentrionale ed ex ministro della Difesa, Mulayam Singh Yadav, ha infatti annunciato ieri che il suo partito, che conta 20 membri in Parlamento, non darà appoggio ad alcun partito, incluso quello del Congresso, per la formazione di un nuovo governo. La Gandhi mercoledì scorso aveva dichiarato che avrebbe formato il nuovo governo in due giorni, trovando la maggioranza di 272 deputati. Non è stato così, considerato che Yadav ha escluso il suo appoggio al Congresso e lo avevano già ritirato sette deputati di due partiti di sinistra più piccoli. La signora Gandhi ha preso atto, ma non si è arresa, anche perché il capo dello Sato ha accettato di prorogare il suo mandato. Scartata l'idea di guidare un governo di minoranza, cercherà di guadagnarsi l'appoggio dei partiti che nel voto di fiducia di sabato si schierarono con 0 Congresso. Se i suoi prossimi tentativi dovessero andare a vuoto, gli indiani si troverebbero di fronte alla prospettiva di tornare alle urne perla terza volta nel giro di tre anni, ipotesi respinta dalla coalizione che sosteneva il vecchio governo. Qualora la signora Gandhi dovesse gettare la spugna, ha detto il leader del Partito Bharatiya Janata, Vajpayee, la principale forza politica del paese, che può contare sull'appoggio di 270 deputati, al suo partito dovrebbe essere data la possibilità di formare il nuovo governo. {Adnkronos-Agi]

Persone citate: Gandhi, Janata, Rajiv Gandhi, Sato, Singh, Sonia Gandhi

Luoghi citati: India, Nuova