«Eltsin sta bene, può ricandidarsi»

«Eltsin sta bene, può ricandidarsi» Ma c'è da superare la norma costituzionale che vieta un terzo mandato «Eltsin sta bene, può ricandidarsi» Via libera dallo staff medico del Cremlino MOSCA Boris Eltsin è tutt'altro che un uomo fisicamente finito, e se la Costituzione russa glielo permettesse l'anno prossimo sarebbe perfettamente in grado di «ricandidarsi alla Presidenza» per il terzo mandato di fila. Parola di Serghei Mironov, capo dello staff sanitario del Cremlino, medico personale di Eltsin nonché suo amico e confidente da lungo tempo. In un'intervista al quotidiano «Komsomolkaya Pravda», Mironov assicura che il leader russo «è in piena forma» e lascia intravvedere addirittura la possibilità che molti dei continui malanni del paziente, 68 anni, in realtà sono stati inventati di sana pianta per confondere gli avversari e prenderli poi di sorpresa. «Non riuscite ad ammettere che potrebbe aver occultato le sue vere condizioni agli oppositori?», chiede provocatoriamente il luminare. In realtà è dal novembre scorso che la Corte Costituzionale russa ha sancito l'impossibilità per Boris Eltsin di concorrere a un terzo incarico presidenziale poiché è stato già eletto due volte; lo stesso interessato, che in passato obiettava di aver cominciato il primo mandato quando ancora esisteva l'Urss e di non essere quindi legato sotto questo aspetto alle leggi russe, ha reso noto che non ne ha più alcuna intenzione. La sortita di Mironov appare dunque più che altro mirata a replicare alle accuse di incapacità anche fisiologica lanciate dai neo-comunisti e da altri oltranzisti, che a metà maggio intendono porre sotto impeachment il leader del Cremlino. Non a caso il medico di Eltsin rivela che per mettere le mani sulla cartella clinica del suo paziento gli sono stati «offerti svariati milioni di dollari»; niente da fare, assi- cura, e del resto i segreti sanitari del presidente sono ben custoditi poiché «possono contarsi sulle dita di una mano» coloro che vi hanno accesso. «Hanno ragione quelle persone prudenti le quali sostengono che Boris Nikolayevich si prenderà il raffreddore ai nostri funerali», celia Mironov. «E' un discorso sensato». Il dottore ri¬ conosce però che lo preoccupano proprio i frequenti raffreddori che il Presidente russo si prende, in quanto possono causare «affaticamento, un cattivo riposo e, talvolta, anche l'inidoneità a concentrarsi». Sull'importanza del quintuplo bypass coronarico impiantato nel '96 in compenso minimizza. Malgrado tutti i problemi susseguitisi, l'età stessa e l'ancora recente ricovero per un'ulcera gastrica emorragica acuta («Richiede terapia specifica e una dieta», osserva per inciso, «ma non spetta ai medici porre limiti al capo dello Stato»), Eltsin a detta di Mironov resta tuttora un uomo forte, come dimostrerebbero i suoi stessi impegni. «Certi giorni lavora fino a dodici ore», enumera il sanitario. «Quattro o cinque ore di sonno sono sufficienti per lui, anche se noi siamo convinti che dovrebbe dormire di più». Mironov infine liquida come falsa la storia secondo cui la passione per la vodka avrebbe ridotto Eltsin a una larva; però riconosce che la passione esiste, eccome. «Fin dai tempi antichi la vodka è stata un farmaco contro lo stress, e il lavoro di Presidente è davvero molto stressante», ricorda. «Mai tuttavia ho constatato alcun abuso di alcol e, correlativamente, Boris Nikolayevich guai di salute legati all'alcol non ne ha». [e. st.] Serghei Mironov, il dottore del Presidente: «E' in grado di lavorare dodici ore» «Mi hanno offerto miliardi per passare all'opposizione la sua cartella clinica»

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