Annan: segnale incoraggiante

Annan: segnale incoraggiante Annan: segnale incoraggiante Ma da Washington e Londra arriva subito una pioggia di no WASHINGTON Un «sognale incoraggiante» ha definito i colloqui di Cernomyrdin a Belgrado il segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan. Ma, ha aggiunto, «mi servono pili dettagli. Li aspetto con ansia. Potrò saperne di più la prossima settimana, quando mi recherò persqnalmente a Mosca e potrò discutere l'intera questione con le autorità russe». Scetticismo e riserve, invece, dai Paesi occidentali. Negli ambienti governativi americani si parla di un «trucco propagandistico» di Milosevic alla vigilia del vertice Nato. «Il fatto che sia disposto ad accettare le truppe straniere non basta assolutamente - ha dichiarato il portavoce del Pentagono Ken Bacon -. Deve ritirare prima le proprie truppe, fermare il massacro e accettare l'intervento di una forza internazionale consistente sotto la guida della Nato, come abbiamo sempre detto». L'apertura di Milosevic è «insufficiente» anche per il premier britannico Tony Blair. «E' ben lontana dalle aspettative» ha affermato un portavoce di Downing Street, precisdrido di riportare, oltre all'opinione di Tony Blair, anche quella di Bill Clinton, che in un primo tempo aveva definito il risultato un «passo avanti». «Studieremo i dettagli della proposta russa quando ci saranno dettagli da studiare - ha detto il portavoce -. Il nostro parere iniziale è che il piano non risponde alle condizioni della Nato in quanto impegna Milosevic a compiere un ritiro soltanto parziale della sue truppe. Sarebbe meglio che continuasse a lavorarci sopra». Riserve yengono espresse anche da parte dei governi francese e tedesco. 11 sottosegretario agli affari esteri tedesco Wolfgang Jschmger Hà dichiarato alla radio che la proposta di Milosevic non accoglie una delle richieste principali della comunità internazionale, e cioè il ritiro delle truppe serbe dal Kosovo. [e. st.)

Luoghi citati: Belgrado, Kosovo, Londra, Mosca, Washington