IL BLUES DELL'«ALLIGATORE>

IL BLUES DELL'«ALLIGATORE> IL BLUES DELL'«ALLIGATORE> E' un giallo poliziesco dove gli sbirri sono comunque nemici, dove i «buoni» sono i malavitósi dal vecchio codice d'onore contrapposti a nuovi banditi che trafficano in droga, donne e racket. La vicenda non si svolge a Chicago ma nel ricco Nordest, eppure ha il ritmo, i personaggi, gli ambienti tipici del blues, musica di emarginati, non di bellocci da cinema. E c'è un po' di Torino, con il riferimento preciso a un bluesman doc come Edoardo «Catfish» Fassio, al quale è dedicata una pagina che è una minibiografia e un ringraziamento per la consulenza musicale. Parliamo di «Nessuna cortesia all'uscita» (e/o, pp. 217, L. 24 mila) di Massimo Carlotto. Un romanzo che vive costantemente negli ambienti dell'illegalità, nutrendosi dei riferimenti a quella «mafia del Brenta», con i nuovi innesti russi e albanesi. Il protagonista ha il soprannome di «Alligatore», il carattere ruvido, comportamenti disincantati. Questa è la sua terza avventura letteraria, leggera e gustosa, originale. [a. r.j

Persone citate: Blues Dell, Fassio, Massimo Carlotto

Luoghi citati: Chicago, Torino