«SEDIE, MA NON SOLO» di Gabriele Ferraris

«SEDIE, MA NON SOLO» LO DICO A TORINOSETTE «SEDIE, MA NON SOLO» Sulle vicende del Massimo ci scrivono gli assessori Le sedie al Massime L'editoriale di Gabriele Ferraris Ogni promessa è debito («Torinosette», 9 aprile 1999) ci obbliga ad alcune precisazioni. Lo facciamo doverosamente e ben volentieri. E' certamente vero che ci eravamo impegnati a sostituire le poltroncine della Multisala di via Montebello, ma i tecnici ci avevano fatto osservare allora che si trattava di risolvere globalmente i problemi della messa a norma delle sale, assicurandone inoltre l'accessibilità alle persone handicappate. Sarebbe pertanto risultata un'operazione poco sensata quella di collocare nuove poltrone di fronte all'esigenza di eliminare alcune file e con la prospettiva di dover subito dopo smontare e rimandare tutto in magazzino durante i lavori di ristrutturazione. La Città aveva sollecitato la Fondazione a conferire un incarico per progetto preliminare relativo alle sale del Cinema Massimo. L'architetto Casalino ha consegnato nel novembre del '98 un progetto che dava risposta alle esigenze allora espresse dal presidente, professor Soria, dal direttore scientifico, prof. Bertetto, e dal responsabile della cineteca e della programmazione, dottor Toffetti. Come si sa, la Regione Piemonte, la Provincia e la Città di Torino e la Crt sono soci fondatori della Fon¬ dazione Anna Maria Prolo - Museo Nazionale del Cinema. Quest'ultima, tuttavia, dispone di un proprio Consiglio d'Amministrazione e di una conseguente estesa autonomia. Mentre restiamo in attesa di sapere ufficialmente se l'amministrazione del Museo condivida quelle scelte progettuali e le loro conseguenze; abbiamo comunque ritenuto di prevedere, sul bilancio '99 della Città, un impegno specifico di 700 milióni a tale Fine e una cifra analoga stata messa a disposizione dalla Regione Piemonte. Walter Giuliano, Gianpiero Leo Ugo Perone Assessori Cultura df Provincia Regione, Comune Un festival Importante Puntualmente come ogni anno le forze politiche di destra tuonano contro lo scandalo del Festival del cinema a tematiche omosessuali; una rassegna di «tendenza» che fruisce di contributi comunali e per il consigliere di Alleanza nazionale Ghiglia «non ha raccolto nessun interesse tra la popolazione torinese». Probabilmente il consigliere Ghiglia non ha assistito lo scorso anno, ma anche nelle precedenti edizioni, alle proiezioni dei film nell'ambito del festival. Se lo avesse fatto, avrebbe potu¬ to constatare l'afflusso di pubblico non soltanto torinese ma proveniente da tutta Europa e anche America. In quattordici anni di attività il Festival Internazionale di Film a Tematiche Omosessuali si è guadagnato prestigio e riconoscimenti unanimi nel mondo della critica cinematografica, non soltanto torinese. Sostenere pertanto che la manifestazione non interessa i torinesi mi sembra una palese falsità, contraddetta dall'evidenza di chi al festival partecipa e può testimoniare il contrario. Sinceramente non stupiscono le posizioni del consigliere Ghiglia, basti pensare che il candidato sindaco on. Costa, sconfitto alle ultime elezioni amministrative, sosteneva la necessità di eliminare dal bilancio comunali tutti gli sprechi, tra i quali ovviamente i contributi al Festival a Tematiche Omosessuali ma anche quelli destinati al Festival Cinema Giovani. Concludo continuando a pensare, che la destra locale come quella nazionale presenta un'arretratezza culturale e ideologica che non ha pari a livello europeo. Andrea, Torino AI letteti La settimana scorsa, travolti dalla «rivoluzione tecnologica», siamo incorsi in uno spiacevole errore: abbiamo ripubblicato una rubrica di Bruno Gamb arotta già apparsa su un precedente numero di «TorinoSette». Ce ne scusiamo con l'autore, e con i cortesi lettori, ai quali domandiamo perdono anche per altre eventuali pecche di un giornale per certi versi «sperimentale». Lettere a «Lo dico a TorinoSette» via Marenco 32,10126 Torino oppure fax 011/663.90.36

Persone citate: Anna Maria Prolo, Bertetto, Bruno Gamb, Ghiglia, Gianpiero Leo, Soria, Toffetti, Ugo Perone, Walter Giuliano

Luoghi citati: America, Europa, Piemonte, Torino