«Bioetica più vicina al quotidiano» di D. Dan.

«Bioetica più vicina al quotidiano» Nuovo Comitato «Bioetica più vicina al quotidiano» ROMA Una ventata di nuovo nel Comitato nazionale per la Bioetica che si è insediato ieri, sotto la presidenza di Giovanni Berlinguer. Nuove presenze (magistrati), aumento della componente fernminile e rappresentanze di altre culture (Tullia Zevi, federazione delle Comunità ebraiche europee). Soprattutto uno spirito diverso nell'affrontare non soltanto i temi legati ai casi estremi, ma, come ha spiegato il presidente, anche quelli che sono in contatto quotidiano con la vita di tutti. Le riunioni prenderanno il via alla fine di maggio. Sul tavolo di lavoro argomenti che vanno dai trapianti di organo ai test genetici, dalla violenza nelle città (voluta e involontaria) alla condizione degli anziani, dagli scopi e i rischi della medicina alle biotecnologie, ai cibi transgenici. Berlinguer e i suoi vice presidenti, Adriana Loreti Berghè, associato di Diritto internazionale a La Sapienza e Angelo Fiori, ordinario di Medicina legale alla Cattobea del Sacro Cuore, hanno insistito sul nuovo corso del Comitato: informazione e formazione. Una linea diretta con il pubblico, per una maggiore consapevolezza, «per riuscire a realizzare - ha detto il presidente - un senso comune». Ma anche, come ha sottolineato Fiori, per chiarire gli aspetti negativi. «L'opinione pubblica - ha osservato - non va tranquillizzata a ogni costo, ma correttamente informata», [d. dan.]

Persone citate: Adriana Loreti Berghè, Angelo Fiori, Berlinguer, Fiori, Giovanni Berlinguer, Tullia Zevi

Luoghi citati: Roma