«Stop ai jet sulle nostre teste»

«Stop ai jet sulle nostre teste» Dopo la casa scoperchiata, è rivolta contro Malpensa: «Vita rovinata per 11 mila persone» «Stop ai jet sulle nostre teste» «Sabato la gente tornerà a protestare» Treu: ora una commissione d'inchiesta Fabio Potetti inviato a LONATE P0ZZ0L0 (Varese) Come se non bastasse la superstrada dietro a casa, la ferrovia a destra e le manovre dell'artiglieria pesante dell'esercito nel Campetto demaniale a sinistra. Come se non bastasse, a questa casetta marrone su due piani con i balconi bianchi e l'araucaria piantata in giardino, un jumbo in atterraggio ha pettinato il tetto, portato via 15 metri quadrati di tegole, scosso i nervi già tesi della signora Carolina Ruggeri. Che adesso dice, mentre passa l'ennesimo De 9 con un boato e poi un soffio: «Hanno detto che avrebbero volato a 300 metri d'altezza. Ma se questi -sono 300, io sono alta tre metri». Sopra alla palazzina di via Vittorio Veneto 39 passa un jet ogni 50 secondi. «Ad un'altezza non inferiore a 150 metri, secondo il regolamento». «Ma se qualcuno ha sgarrato, lo accertiamo presto. Basta guardare i radar», assicura Francesco Federico, direttore di Malpensa 2000. «Certo che deve essere stato molto basso, se un jet ha effettivamente provocato quel trambusto...», quasi non ci crede. Ma un tecnico della torre di controllo spiega che un aereo, accortosi di essere troppo basso, potrebbe aver dato motore provocando lo spostamento d'aria. Da Roma, il ministro Treu promette una commissione d'inchiesta: «E' un fatto gravissimo». I carabinieri di Varese hanno messo sotto sequestro l'accesso al solaio scoperchiato «Gli dò 24 ore perché se torna a piovere, mica posso stare in sala con l'ombrello», fa fretta Alfonso Zago, vicino di pianerottolo mentre anche la magistratura del posto vuole vederci chiaro su qussti aerei che vanno e vengono, così bassi che sembra di toccarli. «E' già' successo 15 anni fa, poi sei anni fa, poi tre mesi fa alla vi iene là davanti», non si trattiene Immacolata Fortunato, pensionata, in questa casa dal '79 mentre sopra alla testa le passano i De 9, gli MD 80, gli Airbus e i Jumbo, 300 al giorno tutti qua sopra, con l'araucaria in giardino che si piega per il vento e le porte con ì doppi vetri che sbattono. «Siamo pronti ad andare davanti al Tar, alla magistratura, a chiunque ci ascolti, perché la situazione è insostenibile», protesta Giovanni Canziano, sindaco di Lonate Pozzolo, 11 mila abitanti, 600 sulle rotte di atterraggio. «E' imo scandalo che non ci siano norme precise sullo sviluppo urbano dei territori vicini agli aeroporti», fanno notare dalla Sea, mentre arriva la minaccia del sottosegretario Danese che vorrebbe bloccare il trasferimento dei voli da Linate programmato ad ottobre, dopo la denuncia sulla crisi di Malpensa 2000 che arriva dall'Alita lia. «Di questo scalo si parla dagli Anni 50 e quando lo hanno progettato hanno usato le mappe degli Anni 30, dove a Lonate c'erano solo cascine e sterpi», risponde la signora Ruggeri, che gli aerei oramai li riconosce a orecchio. E senza neanche affacciarsi fa: «Questo non è basso, è un "piscinitt", un aereo Piccolino...». «Quello di mercoledì doveva essere grosso», giura Alfonso Zago. «Saranno state le 13,15, ho sentito un boato poi il soffio...», ma è solo a sera, quando dal soffitto e dal lampadario piovono le prime gocce, che scatta l'allarme, arrivano i pompieri, i carabinieri, il magistrato e il signor Alfonso mette le bacinelle e 1 catini di plastica, a fermare il diluvio. «Per non parlar della paura che abbiamo con i temporali, quando vedi gli aerei in cielo che sembrano ubriachi e vanno su e giù», racconta sua moglie. Inutile chiederle se vuol vendere la casa, andare da un'altra parte, lontano da Malpensa 2000, dai jet e dagli spostamenti d'aria che a non stare attenti spostano pure il vaso sulla tavola. «Sono nata a Lonate, voglio morire a Lonate. E poi mica posso vendere...», dice, raccontando di una folle burocrazia che consente agli abitanti di via Vittorio Veneto di rimanere lì, ma di non affittare o vendere gli appartamenti perché manca il permesso di abitabilità. «Non possiamo rimanere, non ce ne possiamo andare», spiegano tutti davanti alla palazzina, a un passo dall'orto dove non cresce più niente. «Perché ci sono aerei che ci scaricano il cherosene in testa, tanto che han dovuto spegnere la centralina antiinquinamento», è la denuncia, in attesa di sabato quando entrerà in vigore il decreto Treu. Quello che «spalma» le rotte equamente su tutto il territorio attorno a Malpensa 2000, 50 per cento ai Comuni del versante piemontese, altrettanto a quello lombardo, scontentando democraticamente tutti. «Sabato torneremo a protestare davanti a Malpensa 2000», dicono quelli di Lonate, quando tra un Jumbo e un De 9 si sente un carro armato che spara cadenzato sui nervi di tutti. Un jet mentre sorvola la casa scoperchiata a Lonate

Luoghi citati: Lonate Pozzolo, Roma, Varese