Strisciano le notizie di Lietta Tornabuoni
Strisciano le notizie TACCUINO DELLA RISIWFORMASBONE Strisciano le notizie Lietta Tornabuoni ADESSO che alle sofferenze e all'atroce destino dei profughi ci si è quasi abituati, com'è il groviglio di pensieri che la disinformazione vincente o perdente arrotola nella testa della gente, di cosa parliamo quando parliamo di guerra? Ipotesi: «Hanno ritirato i profughi dalla frontiera e li hanno trasferiti nell'interno tanto per fargli fare un viaggetto in più, è sicuro che ai confini si piazzeranno i militari, e certo non per giocare a carte». Storia: «Chissà perché nessuno ricorda mai la deportazione degli armeni compiuta dai turchi all'inizio del secolo, durante la prima guerra mondiale o pressapoco: due milioni ne cacciarono via, due milioni, mica cento, e fu allora che in Italia si cominciarono a vedere tanti medici armeni, in medicina erano specializzati». Cuore: «Ho visto alla tv una bambinetta, due anni, tre: si stringeva contro un filone di pane e con le dita faceva il segno della vittoria. Ho pensato che lo facesse perché era riuscita a prendere il pane, altrimenti perché?». Storia, 2: «Nella guerra greco-turca del 1897-'98 il governo italiano volle intervenire come fa adesso il governo D'Alema, e l'onorevole Imbriani denunciò alla Camera, dicono gli atti parlamentari, «come l'Italia abbia voluto aver parte in una prepotenza che per mantenere la pace ha sparso il sangue, ha bombardato... questi bom¬ bardamenti, i cui effetti furono freddamente comunicati al mondo civile, hanno disonorato la bandiera italiana...». Soldi: «Figurati se non ci metteranno l'una tantum Kosovo, inutile che smentiscono, come vanno da noi le cose lo sappiamo benissimo da un pezzo». Tempo: «Altro che estate, più 'sta guerra si allarga e più durerà, io non so cosa gli è venuto in mente d'andarsi a impicciare in posti simili, bisogna proprio essere matti...». Politica: «E' che l'America ha voluto dire all'Europa: sì, sì, unitevi, fate la moneta unica, però attenti che chi comandu siamo noi». Soldi, 2: «Intanto ho sentito alla tv che il prezzo del petrolio è aumentato, da 11 a 16 dollari il barile, e non passa giorno senza che l'Euro stia al minimo storico...». I discorsi collettivi, razionali o irrazionali, s'arrotolano su se stessi: ma sono piti gravi le paure inespresse, i fantasmi delle crudeltà e delle torture inflitte a singole persone, l'incredulità e la sfiducia nelle notizie ufficiali che si ascoltano.
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