Lazio, aleggia la paura

Lazio, aleggia la paura Coppa Coppe: anche se col Lokomotiv potrebbe bastare un pari Lazio, aleggia la paura Nel Chelsea, Viaili recita il mea culpa Piero Serantoni ROMA Stasera l'Olimpico sarà semivuoto. La stessa società biancazzurra parla di «prevendita un po' fiacca», in realtà difficilmente ci saranno più di ventimila spettatori. D'altronde l'atmosfera in città è particolare: i romanisti non aspettano altro che la vittoria del Lokomotiv per celebrare un altro «funerale» della Lazio in attesa del definitivo crollo in campionato e questo programma fa paura agli stessi tifosi laziali che cercano di esorcizzare gli iettatori disprezzando la semifinale di Cop- ga delle Coppe e sperando nella uona sorte domenica a Genova. Della partita di stasera nella capitale si parla ben poco: da domenica sera si fanno mille radiografie alla squadra di Eriksson per cercare di capire se sia cotta o no. Situazione che è riuscita a innervosire persino il flemmatico svedese: «Sono meravigliato. Tutti guardano al campionato e un po' li capisco visto che veniamo da due sconfitte consecutive. Ma solo un po'. Quella di stasera è una tappa importante, può voler dire la seconda finale europea consecutiva. Purtroppo - sospira l'allenatore laziale - l'ambiente è questo. Una decina di giorni fa per molti avevamo lo scudetto in tasca, ora ci vedono già tagliati fuori. Sorrido, rifletto e alla fine accetto questo ambiente anche se c'è poca logica». Sulla Lazio di Coppa, Eriksson stende un piccolo velo: «Qualcosa cambieremo, cerco come sempre la migliore formazione. No, non possiamo pensare solo al campionato, non si possono buttare via i sacrifici fatti per arrivare a questo punto». A chi gli chiede se intenda riproporre i ritiri pre-partita, Eriksson replica scrollando la testa. «E perché mai, di ritiro ne sento tanto parlare dagli altri, io non ci penso proprio. La squadra sta bene, certo non incasseremo la terza sconfitta di fila. In fin dei cónti a noi basta lo zero a zero (a Mosca finì 1-1, ndr)». Programma minimo, dunque. Ma che Lokomotiv si aspetta, arrembante? «Magari - è la risposta -. I russi attaccheranno, certo, cercando però di non sbilanciarsi, di non lasciarci il contropiede». Ma intanto la firma del contratto slitta. La versione ufficiale dice che la data della firma era già fissata a fine campionato. Sono in pochi a crederci. Se non arriva lo scudetto, ciao Eriksson. Cinquecento tifòsi all'allenaménto di ieri. Recuperato Mihajlovic dai disturbi ad un ginocchio, destinati alla panchina Salas e Conceigao. Mancini farà coppia con Vieri, a centrocampo inserimento di Couto, mentre Lombardo agirà sulla fascia destra. Ancora panchina per De La Pena e Boksic. Sembra finito l'esperimento Mancini centrocampista. Lui è stanco di correre a vuoto, la Lazio ha troppo bisogno dei suoi gol. Arbitra lo svedese Frisk che ha due precedenti con Juve e Fiorentina: due sconfitte per le nostre squadre. Alla Lazio è considerato un brutto auspicio. Nell'altra semifinale il sor¬ prendente Maiorca ospita il Chelsea di Viaili. Il pareggio (1-1) dell'andata rende arduo il compito della squadra inglese, reduce da una grossa delusione in campionato, un pareggio che vuol dire addio ai sogni scudetto. E Viaili confessa: «E' stata colpa mia, ho fatto un errore. Avremmo dovuto giocare l'ultima parte della partita con la difesa a quattro, non a tre. Abbiamo buttato via in dieci minuti il lavoro fatto in dieci mesi, sono cose che succedono nel calcio. E' compito mio notare cosa va bene e cosa non va, questa volta non ci sono riuscito, non è la prima e non sarà l'ultima. Dobbiamo superare stando insieme questo momento difficile. Abbiamo da imparare da chi ci sta davanti: dal Manchester come segnare il più possibile, dall'Arsenal come ci si difende. Senza esagerare però. Non pensavo che la nostra fosse la squadra migliore del Paese, ora non penso che sia la peggiore». RAIUNO ORE 20,45 Lazio L Mosca [4-4-2] [4-4-2] 1 MARCHEGIANI NIGMATOULUN 1 2 NEGRO AGRIRJLLIN 2 13 NESTA B0R0DIUK 3 11 MIHAJL0V1C KHARLACHEV 4 15 PANCARO TCHERECHENKO 5 7 L0MBARD0 TCHUGAINOV 6 20 STANK0V1C SMERTIN 7 24 C0UT0 G0URENK0 8 18 NEDVED LAVRIK 10 32 V1ERI JANASHIA 9 10 MANCINI BOULYKINE 11 Arbttro: FRISK (Sve) 12 BALLOTTA P0UAK0V 12 5 FAVALLI PACHININ 13 3 LOMBARDI l.OSKOV 14 21 DELAPENA DR0DZ0V 15 14 C0NCEICA0 MAMINOV 16 19 BOKSiC SARKISSIAN 17 9 SALAS RYNDOUK 18 All.: ERIKSSON All.: SEMIN