Un boato a Monaco per I'impresa del Manchester

Un boato a Monaco per I'impresa del Manchester Un boato a Monaco per I'impresa del Manchester Il Bayern batte la Dinamo, ma i suoi tifosi temevano una finale con laJuve Franco Battolato Inviato a MONACO E' SuperMario Basler l'eroe tedesco che annichilisce la Dinamo Kiev bocciando sul nascere l'ennesimo, e forse ultimo, laboratorio costruito da Lobanovsky. Il trentenne tedesco del Bayern era in dubbio. Ha finito per giocare facendo la differenza, il suo gol ha fiaccato gli ucraini, partiti a razzo e rimasti con poca benzina nel finale. Realizzando rundicesima rete in 33 partite nello coppe europee,'Basler consegna al Bayem il sogno di riconquistare la Coppa dei Campioni dopo 23 anni. E quell'ultima volta è stata al culmine del ciclo d'oro bavarese (tre trofei in tre anni). Ma il 26 maggio a Barcellona il nuovo invincibile Bayern che Hitzfeld ha ereditato dal Trap facendolo ancora più grande non troverà la Juventus ma il Manchester. Una finale che piace di più ai tedeschi che, proprio con il calcio inglese, negli Anni Settanta, si contendevano le coppe a suon di gol. Solo Hitzfeld, due stagioni fa vincitore della Juve alla guida del Borussia, avrebbe forse voluto con maggior piacere concedere la rivincita ai bianconeri. E' calcio da scuole superiori quello che si gioca sul prato del- I Olympiastadion. I ragazzi tedeschi di Hitzfeld prediligono i moduli innovativi. Difesa a tre con Linke e Kuffour nelle rispettive zone di competenza ad aspettare Rebrov e Shevchenko. Li protegge Matthaeus a sua volta «coperto» da Jeremies, ultimo dei centrocampisti. Babbei e Basler presidiano le fasce mentre a Effènberg e Tarnat spetta il lavoro di interdizione e ripartenza per vie centrali. II 3-4-3 si adatta in situazioni critiche a un più prudente 4-5-1. In avvio la Dinamo spaventa molto Kahn e compagni. Gli allievi di Lobanovsky applicano un 4-4-2 vecchio corno. C'è il libero classico, Vaschuk, e tre marcatori: Luzhny a destra, Holovko centrale, il georgiano Kaladze a sinistra, l'uomo che frana al cospetto di Basler. il movimento di Khatskevitch, Husin, Bialkevich e Kossovsky, ovvero del pacchetto di centrocampisti, consente alla Dinamo di rifornire con continuità le punte. Khatskevich (2 volte) e il bielorusso Bielkevich approfittano del vuoto che si crea nella sinistra dello schieramento tedesco per impegnare seriamente Kahn, autore di prodigiosi interventi nei minuti iniziali. Il gioco dei tedeschi ha il pregio di una maggiore varietà di scelta e una migliore qualità. Basler si scambia sovente di fascia con Zickler. E il tourbillon menda in tilt gli ucraini. E' il 35' quando Basler, sugli sviluppi di un corner, converge al centro e dal limite dell'area lascia partire un sinistro liftato che accarezza il palo lontano ed entra in rete rendendo vano il volo di Shovkosky. La reazione della Dinamo è immediata, rabbiosa. Kahn esce a valanga su Rebrov. Un boato accoglie il 2-2 del Manchester a Torino, a differenza di herr Hitzfeld, i tifosi vogliono gli inglesi in finale. I fischi accompagnano invece (6' st) una punizione calciata da Shevchenko, unico vero incubo dei tedeschi a causa della doppietta di Kiev. Ma il futuro milanista non è in serata di grazia. Peggio ancora Zickler'che, ricevuto pallone da Jancker, alza la mira a non più di otto-dieci metri dalla porta ucraina (12'). La ripresa è meno avvincente del primo tempo. Basler continua a fare il mattatore, Effènberg perde l'attimo buono. Spetta . colare azione di Basler (20') e rovesciata finale di Jancker. Il Bayern spreca troppo. Hitzfeld inserisce forze fresche in avanti. E il bosniaco Salihamidzic per poco (32') non trasforma in gol un cross del solito Basler. Bravo Shovkoysky, d'istinto. Mani nei capelli al 35' per Shevchenko che sciupa una discreta occasione per pareggiare e far paura alla corazzata Bayern. l mi— i Eilg|Bi Iggl^gj ISnBfil rrrTg m. Egging i»»»»»»»T^^^^iL^^^gral Reti: p.t: 35' Basler. Ammoniti: Holovko, Zickler. Matthaeus. Spettatori: 60 mila circa.

Luoghi citati: Barcellona, Kiev, Monaco, Torino