COMMESSE la ricetta del successo di Fulvia Caprara

COMMESSE la ricetta del successo La produttrice Edwige Fenech racconta come ha creato la fiction che vince la guerra degli ascolti COMMESSE la ricetta del successo lancetta Fulvia Caprara ROMA Tutto nasce da un amore, quello della produttrice ex-attrice Edwige Fenech per un famoso film americano, «Donne», girato da George Cukor nel 1939: «Un pomeriggio sono andata a trovare la sceneggiatrice Laura Toscano e le ho detto che mi sarebbe piaciuto moltissimo produrre un film come quello, tutto incentrato su personaggi femminili; lei stava già pensando a una cosa simile, alla storia di un gruppo di commesse impiegate nello stesso negozio, un'idea geniale da cui è venuta fuori la serie». Da quell'idea alla prima giornata di riprese sul set sono passati esattamente tre anni: un gran lavoro di gruppo che Fenech racconta così. E' stato diffìcile convincere le tre attrici protagoniste ad accettare i loro ruoli? «Il primo nome a cui abbiamo pensato è stato quello della Ferini, ma non eravamo affatto certi che avrebbe accolto la nostra proposta. Le abbiamo portato i soggetti e una prima scaletta della sceneggiatura, lei si è innamorata subito del suo personaggio e di tutta la storia e il suo entusiasmo immediato ci ha molto aiutato. E' stata lei, per esempio, a convincere Nancy Brilli che all'inizio aveva dei dubbi perché si trattava di un impegno lavorativo molto lungo; la Pivetti invece ha deciso subito per il sì, anche lei rapita dalla storia. Ma il merito del cast va a Simona Tartaglia che, insieme con il regista, ha lavorato tantissimo per cercare i volti adatti agli altri personaggi». Qual è secondo lei il motivo del successo di «Commesse»? «E' un prodotto in cui la gente si riconosce e questo l'ho capito parlando non con gli addetti ai lavori ma con il parrucchiere, con le persone che incontro andando a fare la spesa. In "Commesse" vengono affrontati con grande venta problemi reali, che riguardano tutti noi. Parliamo della vita, è questa la cosa che affascina». Accanto al suo nome, nei titoli del film, appare per la prima volta quello di suo figlio Edwin: come nasce questa collaborazione? «Gli ho chiesto aiuto. Edwin ha 27 anni, è laureato in economia e aveva già un posto in un'azienda americana, adesso, con grande umiltà, sta imparando questo nuovo lavoro e io sono molto contenta. Dei numeri è meglio che si occupi lui; io sono più tagliata per la parte creativa della professione, per il lato artistico». E' più bello vivere un successo da attrice o da produttrice? «E' bello godere le vittorie in tutti e due questi ruoli, in ogni caso si tratta di raccogliere i frutti di un lavoro fatto con passione». Che cosa le dà questo nuovo impegno nella produzione? «Fare la produttrice significa prendere per mano un bambino e accompagnarlo nella crescita. Una cosa tutta diversa dalla recitazione, perciò mi è difficile dire quale fra le due preferisco. Quello che mi piace, comunque, à l'elemento che lega le due professioni, cioè lo spettacolo e la possibilità di sviluppare la propria creatività». Non ha voglia di tornare davanti alla macchina da presa? «No, oggi ricevo molte più soddisfazioni dal mio nuovo lavoro e poi non potrei più sopportare di stare a casa ad aspettare la telefonata con la proposta di una parte». E' vero che ci sarà una seconda serie di «Commesse»? «Ci avevamo pensato fin dall'inizio, ma anche adesso, con questo grande successo, io preferisco aspettare la fine della serie per dire che sicuramente ne faremo una seconda. Da buon capricorno sono molto prudente». Quali sono i suoi prossimi impegni? «Un'altra storia al femminile: da due settimane è cominciata la lavorazione di "Le madri", un film per Raiuno diretto da Angelo Longoni e interpretato da Angela Finocchiaro, Amanda Sandrelli, Marianna Morandi, Ivana Monti e tanti altri. Il tema centrale è quello della maternità, vissuta nei modi più diversi e affrontata dal punto di vista psicologico: si parla di donne in attesa, di donne che vorrebbero un figlio ma non ci riescono, di donne che invece non ne vogliono». «La prima cui abbiamo pensato è stata la Ferilli: si è innamorata subito del personaggio, poi ha convinto la Brilli con il suo entusiasmo» «Hitto nasce da "Donne" di Cukor, ne ho parlato con la sceneggiatrice Laura Toscano: dopo tre anni ce l'abbiamo fatta» IDENTIKIT DI UN SUCCESSO Star di Commesse Nancy Brilli, Sabrina Ferilli, %, Veronica Pivelli Altri protagonisti - Rodolfo Bigotti, Franco % Castellano, Massime H Ciavarro, Gigliola Cinquetti, Gianni Garko, Ray Lovelock, Osvaldo Ruggeri, Elodie Treccani, Anna Valle, Caterina Verteva Regista Giorgio Capitani Sceneggiatori Franco Marotta e Laura Toscano W Produttrice Edwige Fenech per la società «Immagine e cinema» Costo a puntata 1 miliardo e 800 milioni Puntate sei, in onda il lunedì alle 20,50 Audience prima puntata (lunedì 12 aprile) 8.728 mila spettatori Share (percentuale d'ascolto) prima puntato 29,54 % Audience seconda puntata (lunedì 19 aprile) 10 milioni 75 mila spettatori Share seconda puntata 34,94% come ha SE la ricetta del successo a «commesse» di RaiUno; a sinistra Edwige creato la fiction che vince la guerra «HdicoLaanIDDStN%W«IC1 PseA «commesse» di RaiUno; a sinistra Edwige Fenech; in basso, a destra Caterina Vertova l'inflessibile direttrice

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