Denver, nel nome di Hitler il massacro nella scuola

Denver, nel nome di Hitler il massacro nella scuola Gli studenti: «I due assassini ridevano e sparavano» Denver, nel nome di Hitler il massacro nella scuola WASHINGTON. «E' un buon giorno per morire!»: erano le 11,30 di martedì quando alla Columbine High School di Littleton, a Denver, è risuonato quel grido, dando inizio alla strage i cui numeri ancora ieri erano imprecisi (non più 25 morti, dice la polizia, bensì 15 o 16 e 20 feriti). Ma l'inizio «vero» c'era stato 24 ore prima. Lunedì Eric Harris, l'autore dell'eccidio assieme al compagno Dylan Klebold (entrambi ammiratori di Hitler), era nel corridoio della scuola e faceva dise- gni su dei fogli. «Che fai?», gli a chiesto uno di quelli che lo prendevano in giro per lo strano abbigliamento sempre nero. «Preparo le cose per domani», ha risposto Eric. «Perché?», ha insistito Michael, e la risposta è stata: «Lo vedrai». L'indomani l'hanno «visto» tutti. «Ridevano e sparavano», hanno racconta» to ì sopravvissuti. Pantarelli s Romagnoli A PAG. 9 I dolore degli studenti scampati alla strage nel liceo di Denver

Persone citate: Dylan Klebold, Eric Harris, Hitler, Pantarelli, Romagnoli

Luoghi citati: Denver, Washington