Metalmeccanici pronti alla «non stop» di Gian Carlo Fossi

Metalmeccanici pronti alla «non stop» Ripreso in un clima costruttivo il confronto tra sindacati e industriali Metalmeccanici pronti alla «non stop» Si punta a concludere prima del 14 maggio Gian Carlo Fossi ROMA «Intendiamo provare a fare l'accordo». Per la prima volta da quando è cominciata la difficile trattativa per il rinnovo del contratto nazionale dei metalmeccanici, il direttore generale di Federmeccanica Michele Figurati ammette che «l'impostazione del confronto è positiva» ed annuncia con soddisfazione: «Abbiamo deciso di lavorare la prossima settimana senza limiti di tempo e senza altri impegni. Credo che sarà determinante per vedere se ci sono le condizioni per fare il contratto». Figurati è uscito alla scoperto, sia pure con la consueta cautela, al termine di un incontro di quattro ore al ministero del Lavoro sull'orario di lavoro, i diritti all'informazione e la formazione. Ed è proprio sulla flessibilità degli orari che si giocherà la partita decisiva, dopo le «aperture» fatte in questa direzione dai sindacati e forse si riuscirà ad arrivare all'accordo già prima del 14 maggio, data fissata per lo sciopero generale nel settore. La nuova proposta dei sindacati sull'orario si articola in cinque punti. Produzioni stagionali. Di fronte a picchi e cali di produzione programmabili all'inizio dell'anno il contratto potrà fissare il limite massimo e mimmo dell'orario settimanale (si parla di settimane di 48 e settimane di 32), il monte ore massimo di flessibilità e le maggiorazioni salariali oltre le 40 ore. Definizione delle modalità a livello aziendale. Variazioni imprevedibili della domanda. In caso di aumento della domanda i sindacati chiedono l'utilizzo degli straor¬ dinari, del lavoro interinale e dei contratti a termine. In caso di calo della domanda propongono l'uso collettivo delle riduzioni di orario esistenti (le 104 ore già previste dal contratto) e della «banca ore». Riduzione d'orario. Riduzione per i lavoratori con turni disagiati e utilizzo dei risparmi ottenuti dall'azienda con l'aumento dell'utilizzo degli impianti per sostenere i costi dell'introduzione della quarta e quinta squadra. Straordinari. I sindacati chiedono agli industriali «proposte concrete» sulle ore oltre l'orario normale, confermando l'idea di un controllo degli straordinari per aumentare l'occupazione. Reazioni positive anche dal fronte sindacale. «C'è la volontà - commenta Claudio Sabatini, segretario generale di Fiom - di arrivare rapidamente alla conclusione del contratto». Giorgio Caprioli, segretario generale Firn: «Si vuole chiudere in fretta». «Abbiamo fatto un lavoro positivo - aggiunge Luigi Angeletti, leader Uilm - ed ora credo che ci siano le condizioni per fare l'accordo». Soddisfatto pure Giuseppe Cavalitto, segretario generale di Fismic: «Siamo in una fase nuova. Se l'avanzamento fatto dal sindacato sarà apprezzato da Federmeccanica ci sono le condizioni per arrivare ad un'intesa soddisfacente». In controtendenza, il capo della Fiom piemontese Cremaschi: «Non vedo alcun cambiamento sostanziale rispetto al passato sui punti di fondo, cioè salario e orario». Michele Figurati

Persone citate: Claudio Sabatini, Cremaschi, Figurati, Giorgio Caprioli, Giuseppe Cavalitto, Luigi Angeletti, Michele Figurati

Luoghi citati: Roma