«A comandare in casa è Zizou»

«A comandare in casa è Zizou» JJIp-IJffi^ CAUSA DEL DESIDERIO DEL CAMPIONE DI LASCIARE LA JUVE «A comandare in casa è Zizou» La moglie di Zidane: e non sogno di lasciare Torino intervista Brunella Giovara AH, dice proprio così, l'Avvocato?». Dice che «a casa Zidane comanda la moglie». «Mah, non so. Io non sono proprio di quelle mogli che comandano. Anzi... il contrario». Un pomeriggio grigio che promette pioggia. La villa della famiglia Zidane è in collina, da croi si vede tutta Torino, la Torino che più volte il campione del mondo ha definito «una città che non mi piace». L'ultima, una settimana fa: «Confermo che a Torino i miei non stanno bene. Mia moglie è spagnola di Almeria, vorrebbe ritornare sul mare dell'Andalusia». Perciò, addio Torino e addio Juventus, se davvero Veronique Zidane ci vive cosi male. Luciano Moggi, direttore generale della Juventus, aveva commentato così: «La moglie? Sul contratto non c'è mica la sua firma». Ieri vigilia della partita con il Manchester - Ancelotti ha detto che in fondo, «che Zidane ascolti sua moglie non mi sembra strano: quando si vive in due è giusto che nelle decisioni importanti si ascolti la persona che deve dividerle con te». Ma l'altro ieri Giovanni Agnelli ha messo il suo timbro su quello scontento: «Zidane non soffre la nostalgia del mare o del sole, ma l'autorità di sua moglie: è lei il problema. Gli ho chiesto: ma in casa tua chi comanda? E lui mi ha risposto così: da quando abbiamo due figli, comanda lei... Io non posso farci proprio niente». Quella che Agnelli definisce «il problema» ò una ragazza semplice e chic, con i capelli neri legati in una coda di cavallo e orecchini che potrebbero essere diamanti. Giacca di pelle nera su una maglietta scura, pantaloni neri, scarpe da tennis. «Enzo, scendi», e il piccolo Enzo Zidane, 4 anni, scende dalla Punto grigia e corre sul prato verso casa. Lei in una mano ha una borsa di Hermes color ocra, di quel modello che si chiama «Kelly» perché se l'era fatta fare apposta la pudica Gre¬ ce di Monaco per nascondere la sua prima gravidanza. Nell'altra regge a fatica due borsoni di plastica dei supermercati «Dì per Dì», pieni di biscotti e succhi di frutta. Serve una mano? «No, ce la faccio da sola. Ma lei chi cerca?». Veronique Zidane. E' lei? «Sì. Cosa è successo?». Niente. A parte il fatto che si dice che suo marito voglia lasciare la Juve proprio perché lei vuole andar via da Torino. «Ah». Insomma, sembra che in casa a comandare sia lei. «Ah. E quando lo avrebbe detto?». Ieri dopo l'allenamento. Cè su tutu i giornali Ha letto i giornali? «Ma no, io non leggo i giornali italiani. Solo quelli francesi». Ha visto la televisione, magari? «No, non la guardo mai. Niente televisione italiana, e niente giornali italiani. Non mi interessano. Parlano di me e scrivono sciocchezze. Ma sui giornali, francesi non c'era scritto niente dell'avvocato Agnelli. Stamattina ho parlato con mia madre, che vive lì, e non mi ha detto niente. Me l'avrebbe detto, se fosse così». E' così. Dicono i giornali che lei comanda suo marito. Che lei detesta Torino, che vorrebbe vivere al mare perché ò spagnola e le manca il clima mediterraneo... «Alti Per prima cosa io sono francese. I giornali possono dire quello che vogliono, ma i miei genitori sono spagnoli. Io sono francese, come mio marito. Seconda cosa: non mi manca il mare. Ho sempre vissuto in una città di montagna. Al mare ci vado d'estate, nel sud della Spagna. Una volta l'anno, non di più. Io vorrei sapere chi dice queste cose in giro». Suo marito. l'ha detto anche la settimana scorsa. «Io non lo so perché ha detto queste cose». Ha anche detto che Torino non le piace. «Torino invece a me piace. Io mi ci trovo bene, ho questa bella casa che vede, c'è questo giardino... Insomma, qui stiamo bene. Io, mio marito e i miei due bambini». Allora non sta pensando di fare le valigie? «No, e poi questo non è il momento di parlarne». Allora niente Spagna? «Cambiare squadra adesso? La stagione non è finita. Il contratto di mio marito scade nel 2004, non domani. Domani invece c'è una partita importante, ed è a questa partita che lui sta pensando. A questa e a quelle future con la Juventus». E anche lei ci pensa, alla partite? «Certo». Lei è una donna felice? Le piace la vita che fa? «Sì, è una vita felice. Sto bene con mio marito, ho due bellissimi bambini: Enzo, e Luca, che è piccolissimo. Sono una persona normale, anzi, siamo persone normali. Tutto qua». La gente pensa che le mogli dei calciatori facciano comunque una vita speciale, ricca, esclusiva. Lei sembra una ragazza qualunque e va a fare la spesa da sola. Perché? «Perché mi piace così. Sono una ragazza normale. Come in tutte le coppie, io e mio marito parliamo e discutiamo le cose (iella vita. Ma in casa i pantaloni li porta lui. Le decisioni importanti legato al suo lavoro sono sue». Allora è una moglie ubbidiente? «Non so cosa voglia dire in italiano». Significa che lei dice sempre sì a suo marito. £' così? «Ma dipendei Io dico la mia, lui dice la sua. Parliamo, come fanno tutti i mariti e le mogli». Suo marito è spesso lontano, tra trasferte e allenamenti. Non le pesa? «No. Ci sentiamo dieci volte al giorno». Da quanto tempo vi conoscete? «Quattordici anni... Anzi meno: sono undici anni». E prima, lei cosa faceva? «Studiavo danza classica. Mi sarebbe piaciuto diventare maestra, poi le cose sono andate diversamente. Ho abbandonato il mio progetto perché mio marito è andato a giocare nel Bordeaux, lira la fine del campionato '91'92, l'ho seguito senza esitazioni». Dove studiava danza? «Prima a Parigi, poi a Cannes». Ha fatto la scuola dell'Opera? «Nooo. Era una piccola ecole profcssionclle. Dopo però ini sono trasferita a Cannes, Li ho avuto una grande maestra, una delle più famose danzatrici degli anni Sessanta: madame Rosella Hightower, una etoile del balletto classico, si dice così anche in italiano, no?». Le piaceva danzare? «Molto. E mi piaceva l'idea di fare l'insegnante... Come vede, ho lasciato ogni cosa per andare a Bordeaux con mio marito. E allora, chi porta i pantaloni in casa nostra? Io o lui? Io ho sempre seguito i suoi pantaloni, in tutti questi anni, e sono stata felice di farlo. Sono felice con lui e con i nostri bambini. Ne è valsa la pena, di lasciar perdere la danza classica, mi creda». «Io studiavo danza classica. Avrei voluto fare l'insegnante Ma lasciai tutto per seguirlo a Bordeaux Ecco la prova su chi porta i pantaloni in casa Ma io sono felice così Ne è valsa la pena» IL MATRIMONIO LA CITTA' «Io mi ci trovo bene non capisco perché Zinedine abbia detto quelle cose. Io ho sempre vissuto in una città di montagna: al mare ci vado d'estate. Una volta l'anno mi basta» LA SQUADRA «Cambiare società adesso? il contratto di mio marito scade nel 2004 Ora quel che conta è la partita di oggi A quella e alle altre che verranno con la Juve pensa Zizou» I l Sopra l'allenatore della Juventus I Cario Ancelotti. Ieri ha detto: l «Che Zidane ascolti sua moglie non mi sembra strano: quando si vive in due è giusto che nelle decisioni importanti si ascolti la persona che deve dividerle con te- A destra Zizoli Zidane e il figlio Enzo durante le vacanze della scorsa estate a Marbella Nella foto grande il cardatore e la moglie Veronique assieme al presidente Jacques Chirac, durante il ricevimento per la vittoria della Francia ai Mondiali '98