Chase Manhattan fra i grandi soci Generali

Chase Manhattan fra i grandi soci Generali La bozza di bilancio: «Nel '99 risultati in crescita». A Bernheim più di 3 miliardi di stipendio Chase Manhattan fra i grandi soci Generali Mediohanca sempre numero uno, a sorpresa non compare Commerzbank TRIESTE La Chase Manhattan Bank entra nei primi sei azionisti delle Assicurazioni Generali, di cui ha acquisito il 2,4 per cento del capitale sociale in qualità di «agente» di 220 diversi sogetti. Lo si rileva dalla relazione al bilancio 1998 del gruppo assicurativo triestino, nel quale non compare, fra i soci che posseggono quote supe-1 riori al 2 per cento, il nome della Commerzbank che, nello scorso gennaio, aveva resa nota la volontà di arrivare a possedere il 5 per cento delle Generali e il cui presiderite, Martin Kohlhaussen, è ufficialmente candidato a entrare a far parte del consiglio di amministrazione del gruppo triestino. La Chase Manhattan è la seconda banca americana a entrare, con quote significative, nel capitale sociale delle Generali, preceduta dalla State Street Bank and Trust Company che possiede, come «agente» cu 304 diversi soggetti, il 2,45 per cento del gruppo triestino. Secondo la relazione al bilancio 1998, a disposizione degli azionisti nelle sedi della società, non vi sono altre novità significative fra i più importanti soci delle Generali, di cui Medioban¬ ca resta il principale azionista con una quota, insieme a quella della sua fiduciaria Spafid, dell'I 1,94 per cento. Eventuali variazioni rispetto alla situazione illustrata nella relazione al bilancio saranno comunicate all'assemblea dei soci, in programma a Trieste per il 30, aprile. La bozza del bilancio 1998 dice che il risultato 1999 delle Generali sarà migliore del precedente. Altri dati sull'esercizio in corso riguardano i primi due mesi, che hanno visto la raccolta vita in crescita del 7%, al netto dell'effetto della polizza «unit linked» lanciata nei primi due mesi del 1998. Nel ramo danni la raccolta è invece in linea con il resto del mercato, anche per effetto di una attenta selezione di rischi. A livello consolidato i primi due mesi del 1999 hanno avuto «un andamento positivo, sia in termini di dinamica della crescita che di redditività». Una curiosità riguarda i super-stipendi dei dirigenti delle Generali: oltre 3,34 miliardi di lire al presidente Antoine Bernheim; 2,72 miliardi al vicepresidente e annninistratore delegato Gianfranco tiutty; 1,514 miliardi all'altro amministratore delegato, Fabio Cerchiai.

Persone citate: Antoine Bernheim, Bernheim, Fabio Cerchiai, Martin Kohlhaussen

Luoghi citati: Trieste