Sonia Gandhi: no a elezioni anticipate Formerò il governo

Sonia Gandhi: no a elezioni anticipate Formerò il governo Ma non dice se lo guiderà Sonia Gandhi: no a elezioni anticipate Formerò il governo NEW DELHI Calato il sipario sul governo nazionalista del premier Atal Behari Vajpayee, Sonia Gandhi, leader dell'opposizione indiana, ha assicurato ieri che il suo partito, il «Congresso», «formerà sicuramente» un nuovo governo evitando le elezioni anticipate. Intorno a questa dichiarazione, un mare di incertezze circonda la vita del futuro esecutivo: nulla si sa su quale sarà la sua composizione, quanto tempo potrà durare, chi 10 guiderà. La Gandhi infatti, non ha chiarito se sarà lei 11 nuovo premier, se sarà solo un governo del «Congresso» e dunque minoritario ed esposto, oppure quali partiti saranno nella maggioranza. Ci si domanda anche su quale programma potranno essere aggregati i 19 partiti che sabato scorso hanno votato la sfiducia al governo nazionalista di Atal Binari Vajpayee. «Sono in corso consultazioni» con i possibili alleati, ha affermato la vedova di Rajiv Gandhi nonché erede della «dinastia» Nehni-Gandhi, mentre la stampa è unanime nell'invocare nuove elezioni. Su invito del presidente della repubblica Kocheril Roman Narayanan, tutti i partiti hanno intanto garantito che mercoledì voteranno a favore della legge finanziaria presentata dal governo uscente, evitando cosi una crisi finanziaria e istituzionale. La Costituzione stabilisce infatti un limite di tempo per l'approvazione del bilancio, che scade all'inizio di maggio. La soluzione che viene data come quella più probabile è un «monocolore» del «Congresso» guidato dalla stessa Gandhi con il sostegno «esterno» degli altri partiti. In questa direzione, però, ci sarebbe il rifiuto a sostenere il «Congresso» da parte di due piccoli partiti di sinistra: il «blocco progressista» e il «partito socialista rivoluzionario». Tensioni ci sono anche tra due partiti regionali del Sud, l'cAiadmki e il «Tamil Maanila Congress», che hanno votato contro il governo ma che sono avversari nella loro provincia, il Tamil. Inoltre altre due partiti dello Stato dell'Urtar Pradesh (Nord), il «Bahujan Saniaj Party» e il «Samajwadi Party», che si sono uniti per sconfiggere il governo ma sono divisi da una profonda e animosa rivalità. Sonia e i suoi collaboratori si dicono certi di poter far quadrare il cerchio dei veti incrociati contando sull'avversione alle elezioni anticipate comune a quasi tutti i partiti e ai singoli deputati, in Parlamento da poco più di un anno. Ma la stampa indiana colpisce duro: «Un regno sul caos», titolava ieri in copertina «Outlook» con sotto una grande fotografia di Sonia Gandhi; «Comincia l'incubo di Sonia», conveniva «India Today». Solo la Borsa di Bombay ha dato ieri segni certi di ripresa, dopò il ribasso seguito alla caduta del governo, ma per effetto dell'accordo raggiunto per salvare la finanziaria. fAnsal

Persone citate: Atal, Gandhi, Rajiv Gandhi, Roman Narayanan, Sonia Gandhi

Luoghi citati: India