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«Soldi per non farle abortire» Dopo Milano, Trecase: tutti d'accordo sui sussidi alle donne povere «Soldi per non farle abortire» Proposta di un Comune del Napoletano Mariella Cirillo NAPOLI Per ora è una proposta che si scontra con il magro bilancio comunale. Ma l'idea di un contributo economico alle madri indigenti che rischiano di ricorre all'aborto potrebbe mettere d'accordo maggioranza e opposizione a Trecase, un paese di 10 mila abitanti ai piedi del Vesuvio, Il progetto di sostegno alle donne povere che vivono la maternità come un dramma ha già ottenuto infatti l'unanimità in commissione ed attende adesso di passare al vaglio di giunta e consiglio. Un sabotaggio della legge sull'interruzione volontaria della gravidanza? Nel piccolo centro per il momento pare che nessuno abbia voglia di sollevare polemiche, diversamente da quanto è avvenuto per l'analoga iniziativa varata a Milano. Il sindaco, Leonardo Sa vantano, tiene a puntualizzare che il sussidio non ha nulla a che fare «con convinzioni politiche o religiose». «Non sapevamo che Milano avesse già approvato una delibera simile dice - ma la nostra è nata al di fuo- ri degli schieramenti politici». A formulare la proposta è stato nelle scorse settimane un consigliere del ppi, Umberto Celentano, che ha subito trovato consenso in commissione consiliare e tra le forze che compongono la giunta centrista, espressione di una lista civica in cui si riconoscono Popolari, Forza Italia, Ccd. «L'idea spiega il sindaco - nasce da un'analisi dei dati dell'ufficio assistenza. La povera vissuta come un ostacolo sia per ragazze-madri che per donne sposate è un problema reale. Noi non facciamo questioni ideologiche, ma voghamo che la maternità resti un diritto». E se in giunta non pare si profilino prolemi, lo scoglio è quello delle ri¬ Il sindaco: progetto che va oltre le convinzioni politiche o religiose sorse. Il comune di Trecase, annuncia il sindaco, potrebbe per questo chiedere fondi speciali a provincia e regione, e intanto alcuni consiglieri hanno messo a disposizione 21 milioni di gettoni di presenza. Insomma, la proposta potrebbe presto concretizzarsi. Nel frattempo, però, il sindaco vuole sgomberare il campo da ogni equivoco e respinge con forza d sospetto che dietro il contributo si nasconda una crociata anti-abortista. «Voghamo soltanto venire incontro alle donne in difficoltà - ribadisce quelle che pensano di rinunciare ad un figlio perché ritengono che non saranno in grado di allevarlo. La nostra non è una posizione ideologica, ma etica, morale». Che il sussidio sia esclusivamente legato a motivi di solidarietà sociale, è testimoniato secondo il sindaco dalla possibilità che anche i consi- §lieri dell'opposizione (due ds, uno i rinnovamento italiano e due di una lista civica di centrosinistra) votino un'eventuale delibera. «Ma è ancora troppo presto - frena non voghamo che quest'idea faccia troppo rumore, o crei illusione».