I Poli «speravano» di essere rafforzati

I Poli «speravano» di essere rafforzati I Poli «speravano» di essere rafforzati ROMA. Come sarebbe cambiata la geografia politica della Camera se si fosse votato senza la quota proporzionale? Stando ai dati del '96, i conti sono presto fatti: l'Ulivo avrebbe ottenuto diciannove seggi in più, il Polo 13; Lega Nord e Rifondazione comunista avrebbero perso sedici deputati a testa. I due seggi attribuiti a altri raggruppamenti sarebbero rimasti inalterati. Ma è sul confronto tra seggi effettivi e seggi simulati che le differenze appaiono ancora più significative: il centrosinistra sarebbe passato dagli attuali 288 deputati a 307; il centrodestra da 246 a 259; il partito di Bossi sarebbe sceso da 59 a 43, quello di Bertinotti da 35 a 19. Un segno di maggiore stabilità? Con il sistema elettorale vigente al momento del voto nel '96, Ulivo e Rifondazione hanno messo insieme 323 seggi, sette in più della maggioranza necessaria in Parlamento. Se si fosse votato senza la quota proporzionale, gli stessi partiti potrebbero contare su 326 parlamentari, tre in più. Che cosa sarebbe successo, invece, se anche alle elezioni politiche del '94 (quando l'esito delle urne consegnò la vittoria al centrodestra, portando a Palazzo Chigi Silvio Berlusconi per poco più di otto mesi) i seggi fossero stati assegnati senza quota prò porzionale? L'alleanza LegaCavaliere rende più difficile dire se - in presenza di una defezione dei deputati del Carroccio - il governo del Ca veliere avrebbe potuto prò seguire la sua esperienza, anziché cedere il passo all'esecutivo di Lamberto Dini e al contestato «ribaltone». Che capiterà a questo punto, a urne referendarie chiuse? Dopo una lunga pausa, già dopodomani, mercoledì 21 aprile, la commissione Affari Costituzionali del Senato presieduta dal diessino Massimo Villone è convocata per far ripartire l'iter della proposta di riforma elettorale del ministro Giuliano Amato, Sia approvata dal consiglio ei Ministri e ferma da prima di Pasqua. La commissione dovrebbe cominciare a votare sui numerosi emendamenti di Polo, Lega Nord e Prc. E sul maxiemendamento comune di maggioranza e ministro che, per venire incontro a Rifondazione, prevede l'abolizione del divieto di concorrere per il diritto di tribuna alle forze che presentano candidati nei collegi uninominali. E' però evidente che il seguito parlamentare della proposta Amato dipende in larghissima parte dal risultato referendario. [r.int.] IL PARLAMENTO COM'È' STATO ELETTO NEL 1996 RIFONDAZIONE COMUNISTA 38 LEGA ALTRI 1 UUVO 419 / POLO +13 / LEGA -16 / RIFONDAZIONE -16

Persone citate: Bertinotti, Bossi, Giuliano Amato, Lamberto Dini, Massimo Villone, Silvio Berlusconi

Luoghi citati: Roma