Londra, terrore davanti al supermarket di Fabio Galvano

Londra, terrore davanti al supermarket Si è temuto il ritorno dell'Ira, ma la polizia pensa a un regolamento di conti Londra, terrore davanti al supermarket Esplode una bomba tra la folla, cinquanta feriti Fabio Galvano corrispondente a LONDRA Una bomba, esplosa ieri pomeriggio nell'affollata via di un quartiere periferico londinese, ba fatto per qualche ora temere un'improvvisa recrudescenza del terrorismo di stampo irlandese. Ma l'attentato, che ha provocato una cinquantina di feriti dei quali alcuni gravi, non ha secondo Scotland Yard le caratteristiche di tale matrice; e ieri sera lo stesso ministro degli Intorni Jack Straw, denunciando quel «vergognoso e assurdo gesto», ha gettato acqua sul fuoco dei sospetti rivolti a Belfast. Resta la gravità del fatto; e restano le scene di sangue e di scompiglio alle quali Londra non era più abituata. L'esplosione è avvenuta alle 17,30 davanti a un supermercato di Brixton, il quartiere a Sud del Tamigi abitato soprattutto da mmoranze etniche non nuo¬ ve a episodi di violenza. Dalla ricostruzione che si fa, l'ordigno era in una borsa deposta fra le bancarelle del mercato: sarebbe esploso pochi secondi dopo l'allarme dato da un uomo che aveva aperto la borsa. L'effetto è stato grave perchè attorno all'esplosivo erano avvolti centinaia di chiodi che sono stati «sparati» come proiettili in ogni direzione. Uno si è conficcato nel piede di un bambino. Ma i primi soccorritori si sono trovati di fronte ad altre scene raccaporiccianti: una bambina con un chiodo conficcato nella guancia, un uomo con un altro chiodo nel cranio, un altro ferito al torace, gente con le dita spappolate, sangue dappertutto. La zona è stata immediatamente isolata e sono entrate in operazione le squadre antiterrorismo. C'è stato un via-vai di ambulanze e nei primi minuti addirittura alcuni autobus sono stati requisiti dalla polizia e uti¬ lizzati per portare in ospedale le Vittime più gravi. Anche un poliziotto, secondo le prime notizie, è fra i feriti. Ma dal King's College Hospital e dal St. Thomas's Hospital, dove la maggior parte dei feriti sono stati ricoverati, è stato comunicato ieri sera che nessuna delle vittime appare in pericolo di vita. Restano i numerosi interrogativi. Perchè se è vero che il tipo di bomba non riflette le tecniche degli artificieri dell'Ira o degli altri gruppi armati irlandesi, che proprio in questi giorni sono in fermento per le difficoltà incontrate dal processo di pace, è difficile dire quale possa essere la firma dell'attentato. Non si esclude neppure, in queste prime ore, che possa trattarsi di un episodio di comune criminalità, di una resa dei conti - fuori bersaglio - fra bande rivedi, forse fra spacciatori di droga, addirittura nel mondo dei commercianti ambulanti.

Persone citate: Jack Straw

Luoghi citati: Belfast, Londra