Bonino: vorrei essere un presidente rivoluzionante

Bonino: vorrei essere un presidente rivoluzionante LA CORSA AL QUIRINALE «E poi farei anche meno esternazioni in tv» Bonino: vorrei essere un presidente rivoluzionante BOLOGNA. «Il Presidente Iella Repubblica che vorrei essere, tra parentesi, e che comunque vorrei, è un presidente rivoluzionante, perché rispetta la Costituzione scritta di oggi, così come l'abbiamo imparata a scuola». E' questo l'ideale di capo dello Stato per Emma Bonino, commissario europeo, che ammette di riconoscere se stessa in questo ritratto. Parla davanti agli industriali di Bologna, che l'hanno invitata a un dibattio sull'Euro. «Se solo si applicasse quello che la Costituzione dice - sottolinea -, i rapporti tra le istituzioni sarebbero meno torbidi, più chiari, nel senso che sarebbe meglio chiarito chi deve fare e cosa». «Sarebbe rivoluzionante arrivare a questa chiarezza, perché nel nostro Paese è rivoluzionante applicare regole e leggi, tanto più la Costituzione». Dunque, «un presidente che non estema, soprattutto quando è in Australia», dice Bonino, e che, come prevede la Costituzione, «usa in modo chiaro e preciso i messaggi alle Camere perché la sua controparte sono le Camere e non il Tgl». Ancora: che presiede, non in modo onorifico, il Csm e il Consiglio superiore della Difesa, ma ricordando che «non spetta al capo dello Stato fare le riforme. C'è un quadro istituzionale molto preciso che va solo rispettato». Emma aggiunge poi, con i giornalisti, che «L'Europa ha bisogno di uno scossone federalista». Le liste con il suo nome? «Se evoca più direttamente di altre formulazioni, questa necessità, lo metto volentieri a disposizione». Ir. i.J L'euro commissario Emma Bonino

Persone citate: Bonino, Emma Bonino

Luoghi citati: Australia, Bologna, Europa