Trapianti, in vigore la legge dei silenzio-assenso

Trapianti, in vigore la legge dei silenzio-assenso Due miliardi l'anno fìnanzieranno la campagna di informazione nelle Asl, nelle scuole e nelle associazioni Trapianti, in vigore la legge dei silenzio-assenso Ma per la dichiarazione di volontà bisognerà attendere altri 3 ntesi ROMA E' entrata in vigore la nuova legge sui trapianti. Ma per diventare o no donatori, esprimendo in maniera palese il proprio «sì» o «no» all'espianto di organi dopo la morte, bisognerà attendere almeno 3 mesi: il limite previsto dalla legge, pubblicata ieri in Gazzetta Ufficiale, per l'emanazione dei decreti attuativi da parte del ministero. Ecco i capisaldi della legge. ■ PROMOZIONE KUnKOMMDONE. Iniziative di informazione per diffondere tra i cittadini la conoscenza della normativa e delle problematiche scientifiche collegate al trapianto di organi dovranno essere promosse dal ministero, in collaborazione con enti locali, scuole, Asl e associazioni. E' prevista una spesa complessiva di 2 miliardi annui dal 1999. L'obiettivo è rendere possibile una «libera e consapevole scelta». DKHUBAZtONI M WHONW. I ci ttaclin i saranno tenuti a dichiarare la propria volontà sulla donazione d'organi. Dovranno inoltre essere informati che la mancata dichiarazione di volontà è considerata assenso alla donazione. La manifestazione di vo¬ lontà spetta ai genitori (ad esclusione di nascituri, soggetti incapaci di agire e minori affidati a istituti di assistenza). La volontà alla donazione, una volta espressa, può comunque essere modificata. E' vietato il prelievo di gonadi e encefalo. Contestualmente sarà istituita la tessera sanitaria, che conterrà le informazioni sanitarie e amministrative del cittadino. L'OBGANiZZAXlOHE. L'organizzazione nazionale è costituita dal Centro nazionale per i trapianti (presso l'Istituto Superiore di Sanità); la Consulta tecnica permanente; i centri regionali o interregionali per i trapianti; le strutture per i trapianti e prelievi; le Asl. Sarà inoltre istituito un Sistema informativo nazionale dei trapianti, per la cui istituzione è autorizzata una spesa di 1000 milioni annnui dal 1999. COMTfiOUl E SANSONI. Le regioni, ogni 2 anni, verificano risultati e attività di trapianto svolte dalle strutture, la cui idoneità ad effettuare trapianti può anche essere revocata. Per chi procurasse organi a scopo di lucro è prevista la reclusione da 2 a 5 anni e l'interdizione perpetua all'esercizio della professione. Ir. cri.) Per i minorenni decideranno i genitori Tessera ad ogni cittadino con i dati sanitari

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