L'ombra della mafia su 4 Consigli

L'ombra della mafia su 4 Consigli Sotto accusa le amministrazioni di Bagheria, Ficarazzi, Villabate e Afragola L'ombra della mafia su 4 Consigli In Sicilia e nel Napoletano, sciolti su richiesta del prefetto Antonio Ravidè corrispondente da PALERMO Per «condizionamenti mafiosi» i consigli comunali di Bagheria, Villabate e Ficarazzi nella cintura di Palermo e Afragola alle porte di Napoli sono stati sciolti ieri dal Consiglio dei ministri. Vi si insedieranno commissari straordinari in attesa di nuove elezioni. Il governo ha condiviso l'allarme lanciato dai prefetti di Palermo Francesco Lococciolo e di Napoli, Giuseppe Romano. La proposta de) ministro degli interni Rosa Russo Jervolino è stata condivisa sulla base della documentazione raccolta in mesi di indagini. Non mancano le reazioni polemiche. Il coordinatore di Forza Italia in Sicilia, Gianfranco Micciché ha parlato di «pulizia etnica» accusando Sergio Mattarella di avere influito per Bagheria e Villabate, «per poter tentare la riconquista del territorio» (i sin- daci rimossi sono di FI). Il vicepresidente del consiglio palermitano e leader siciliano dei popolari, ha replicato indispettito: «Sono accuse ridicole di cui è evidente la portata gravemente irresponsabile», ha tagliato corto Mattarella. Ad Afragola, sessantamila abitanti, il sindaco del ccd Roberto Caiazzo è indagato nell'inchiesta Ipercoop, un centro commerciale con 400 dipendenti. Un vero vespaio di accuse e maldicenze. Denunciati per concussione, il vicesindaco Franco Costato e il presidente del consiglio comunale Vincenzo Nespoli (An), sono stati sospesi dalle cariche. Inoltre tre poliziotti e tre dipendenti del Municipio sono stati arrestati i'altro ieri quali fiancheggiatori della vedova del boss della camorra Moccia, Anna Mazza. In questo ingarbugliato contesto sono precipitati anche i vice questori Luigi Petrillo e Gianfranco Urti, ex dirigenti del commissariato di polizia afragolano. Per Bagheria questo è il secondo colpo di spugna in sette anni. Nel paese (40 mila abitanti a 15 chilometri da Palermo) dove sono nati come Renato Guttuso, Peppuccio Tornatore, Dacia Marami e Ignazio Buttata, il sindaco Giovanni Valentino, ds, l'ha presa male. In una nota Valentino ha contestato U governo D'Alema: «Non ha colto la sana reazione della stragrande maggioranza dei bagheresi e dei loro rappresentanti al governo della città». II ministro dell'Interno Rosa Russo Jervolino