Telecom tratta con i tedeschi di Ugo BertoneIppolito

Telecom tratta con i tedeschi L'accordo con Deutsche Telekom creerebbe il secondo gruppo nelle telecomunicazioni Telecom tratta con i tedeschi Palazzo Chigi e Schroeder discutono l'ipotesi-fusione Ugo Bertone PROPRIO quando l'Opa Olivetti si accinge a diventare realtà Franco Bernabé, amministratore delegato di Telecom Italia, ha giocato la carta dell'amico tedesco informando, nella serata di giovedì, il ministro del Tesoro Ciampi di avere avviato una trattativa con Deutsche Telekom, l'ex monopolista di Francoforte ancora a maggioranza pubblica. L'obiettivo è un'alleanza a tutto campo, dopo una fusione mediante scambio di titoli o una scalata amichevole dalla Germania per contrastare l'Olivetti. La prospettiva di un grande asse telefonico (il colosso avrebbe un valore di 350 mila miliardi, più di un terzo della Borsa italiana) ha avuto l'effetto, di un terremoto sul mondo politico e finanziario. Massimo D'Alema ha avuto un UN FIA SOR NALE PRESA lungo colloquio telefonico con il cancelliere tedesco Schroeder. Poi, a casa Marchini, c'è stato un lungo incontro con Enrico Cuccia (Mediobanca è il regista della scalata Olivetti) il secondo da quando è scoppiato il caso Telecom. Intanto, a palazzo Chigi arrivava Roberto Colaninno, ricevuto dal sottosegretario Bassanini. Gli ostacoli, del resto, non mancano. Prima, ammonisce Visco, lo Stato tedesco dovrà cedere la maggioranza per evitare che la nostra telefonia torni pubblica sotto l'egida di Berlino. Ma c'è chi non esclude un finale a sorpresa: nell'asse italo-tedesco, si dice, c'è posto anche per 1'«aggressore» Colaninno. In tal caso l'Opa su Telecom, presentata come il trionfo del mercato, si trasformerà nell'apoteosi della mediazione politica. Ippolito, Recanatesi e Sacchi A PAG 16 UN FINALE A SORPRESA

Luoghi citati: Berlino, Francoforte, Germania