INCONTRAR! SAVINA

INCONTRAR! SAVINA INCONTRAR! SAVINA Tutti conoscono Ennio Morricone, le cui colonne sonore aspettano soltanto la consacrazione, incomprensibilmente non ancora arrivata, del Premio Oscar; e anche Nino Rota, che ha legato molte sue musiche a immortali capolavori di Fellini, Visconti e altri. Un altro grande nome della musica per lo schermo è Carlo Savina, classe 1919, compositore per ben 228 film, alcuni di assoluto rilievo come come «La baia di Napoli», «Liolà», «I due Kennedy», «Simon Bolivar», «Stress», «Le quattro verità» di Alessandro Blasetti; per «Pizza connection» di Damiano Damiani ha ottenuto il David di Donatello. Inoltre è stato il direttore d'orchestra della colonne sonore scritte da Nino Rota, al quale lo ha legato una lunga amicizia, oltre ad altre di film celeberrimi come «Ben Hur», «Giulietta e Romeo» e «La bisbetica domata» di Zeffirelli, ecc. Pochi però sarmo che Savina è torinese. Anche per questo Sergio Pasteris, vicedirettore del Conservatorio Giuseppe Verdi dove lo stesso Savina si è diplomato, ha pensato a lui per animare uno dogli incontri del Progetto Pianeta Musica, rivolti a indirizzare i giovani ad attività musicali alternative a quelle di concertista o di orchestrale: incontri che avvengono grazie alla collaborazione della Music Service Alibi di Guido Carlo Quattrocolo. L'appuntamento, solo per studenti e insegnanti del Conservatorio, è per martedì 20 alle 17,30 nella saletta dell'Istituto. 1 ragazzi riceveranno così testimonianze dirette di un mondo magico come quello della celluloide, dove anche i musicisti hanno un ruolo determinante [l.o.l

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