HOFSTADTER E LA LOGICA DEL CERVELLO

HOFSTADTER E LA LOGICA DEL CERVELLO HOFSTADTER E LA LOGICA DEL CERVELLO IlL libro di Douglas R. Hofstadter, Coedel, Escher. \Bach: un'Eterna Ghirìan |</« lirillante, prende spun—-to da alcune affinità di Struttura che si riscontrano nella musica di Bach, nella pittura di Escher e nella logica di Goedel, consistenti principalmente in fenomeni di autorefenzialità, in movimenti basati su cicli impossibili e paradossali e in scomposizioni della realtà in diversi livelli gerarchici. Soprattutto l'osservazione dei diversi livelli in cui si può svolgere o articolare uno stesso tema - nella pittura, come nella musica e nella matematica - offre lo spunto per affrontare le più difficili questioni che riguar¬ dano il rapporto tra calcolatori; e cervello umano; questioni poste fin dagli Anni 40 e 50 dai più celebri scienziati a cui si deve la nascita dell'intelligenza artificiale, dell'informatica e della matematica computazionale in questo secolo, e che sono tuttora molto lontane non solo da una soluzione definitiva, ma anche da una chiarificazione soddisfacente dei termini e dei criteri più idonei per affrontarla. Il problema del confronto tra capacità razionali della macchina e dell'uomo è ripensato innanzitutto, da Hofstadter, tenendo conto di una possibile affinità tra diversi livelli di descrizione. Se l'attività mentale dell'uomo, compresa la coscienza, deve poter corrispondere a specifiche dinamiche neuronali - pur ammettendo la difficoltà o l'impossibilità di descrivere in termini di neuroni le attività superiori del cervello - così anche le più complesse procedure della macchina corrispondono a pure manipolazioni di sequenze di cifre binarie, con un'analoga impossibilità di ridurre ogni descrizione a queste sequenze. Affrontato in questi termini, il confonto tra uomo e macchina offre una quantità di spunti per ripensare a molti classici problemi della filosofia (riduzionismoolismo, rapporto tra sintassi e semantica, concetto di struttura), inclusi i dibattiti sulla natura di alcuni dei concetti più basilari della scienza (numero, algoritmo, informazione), considerati in rapporto sia al loro sviluppo storico che alla nostra attività cognitiva. D'altronde, quella di «che cosa può essere automatizzato» è una delle grandi questioni aperte e ineludibili, la cui soluzione - pur soddisfacente in settori circoscritti della scienza computazionale - è ben lontana da un chiarimento finale. Paolo Zellini

Persone citate: Bach, Douglas R. Hofstadter, Goedel, Hofstadter, Paolo Zellini