Alitatici, in ritardo quattro aerei su dieci

Alitatici, in ritardo quattro aerei su dieci Per i voli su Torino interviene il governo Alitatici, in ritardo quattro aerei su dieci Cempella: non è tutta colpa nostra Mancini: serve più coordinamento ROMA Quattro voli dell'Alitalia su dieci, sono in ritardo. Il dato, emerso ieri durante un convegno al Cnel, è stato fornito dall'amministratore delegato della compagnia, Domenico Cempella. Spiegazione: il nostro paese sconta problemi causati da «terzi». Che tipo di problemi? Eccoli: la riforma dei corridoi aerei, l'Enav (l'ente in via di trasformazione in spa che gestisce il controllo del traffico aereo in Italia) e, «per una parte consistente, la guerra in Jugoslavia». 1 ritardi attribuibili all'Alitalia, secondo la compagnia, rappresentano circa il 4%. Cempella ha rilevato che «ogni ritardo "originante", non importa da chi sia prodotto, ne produce 1,6». Esempio: «Se, come accade in questi giorni, per effetto dell'intasamento delle aerovie, noi abbiamo il 40% di ritardi originanti, cioè 100 partenze e 40 in ritardo, significa che, moltiplicato per l.tì, otteniamo 64 decolli in ritardo non per causa del vettore stesso». Prima del conflitto la percentuali1 dei ritardi era ferina al 20%. L'amministratore delegato dell'Alitalia lui poi affermato che eli11 gennaio 'Ohi al gennaio '99 i problemi imputabili all'Atc (Air trafile control) sono aumentati dal 3% al 13%. 11 presidente dell'Enav, Luciano Mancini, ha replicati) che già prima della guerra dei Balcani c'erano stati problemi dovuti all'avvio della riforma dei corridoi europei (riforma che si concluderà nel 2001), che aveva portato alla limitazione degli spazi aerei di Francia e Svizzera. Mancini ha anche sottolineato la continua crescita del traffico e la mancanza di coordinamento dovuta anche olla scar- Domenico Cemp ella sa disponibilità di vettori c società aeroportuali: «E' inutile che l'Alitalia programmi sei voli alle 8 di mattina quando ne possiamo "tirare giù" uno. Abbiamo concordato che la percentuale di ritardi attribuibile a noi era dell'8%. La verità è che senza coordinamento non si può fare sistema». Secondo Mancini ci sono anche ritardi che gli aerei accumulano dal momento in cui vengono lasciati dal controllo del traffico aereo, ovvero sulle piste, all'arrivo sulle piazzole di sosta. «Noi - ha concluso - con una spesa minima aggiuntiva siamo pronti ad entrare anche nella gestione di questo traffico attraverso ì nostri radar, non a vista comi' accado oggi». Cempella ha incontrato anelli' il sottosegretario all'industria, ( ìianfranco Morgando, che ha manifestato la preoccupazione del governo e del inondo economico piemontese per i preannunciati tagli al numero di voli nell'orario estivo da parte dell'Ali talia a danno dell'aeroporto «Sandro Fortini» di Torino, sempre più marginalizzato, L'amministratore delegato della compagnia ha annunciato che con Ogni probabilità l'Alitalia ripristinerà nell'orario estivo uno dei voli di cui e prevista la cancellazione, ed ha assicurato che le difficoltà Oggi esistenti saranno superate in autunno con l'avvio dell'accordo con gli olandesi di Klm, che consentirà una riorganizzazione dell'utilizzo dei vettori anche sulle linee interne. Al termine dell'incontro Marcando ha osservato che «resta l'esigenza di definire scelte strategiche connesse con In privatizzazione dell'aeroporto, che consentano un'effettiva competizione tra aeropòrti concorrenti». Ir. e. s.) Domenico Cempella

Luoghi citati: Balcani, Francia, Italia, Jugoslavia, Roma, Svizzera, Torino