La Cassazione finisce «sotto osservazione»

La Cassazione finisce «sotto osservazione» Intervento del presidente della Suprema Corte La Cassazione finisce «sotto osservazione» Zucconi Galli Fonseca: non dobbiamo diventare un terzo giudice di merito ROMA Cari colleghi (lolla Cassazione, cosi non va. Le vostre sentenze vanno troppo spesso oltre i Untiti imposti dalla legge, e d'ora in poi verranno periodicamente controllate, anche se non intendo certo invadere la vostra libertà di giudizio. Le critiche alla nostra istituzione sono diventate ormai uno specie di sport nazionale, praticato anche da chi capisce poco o niente di diritto, ma a volte sono | proprio i vostri comportamenti a prestare il fianco a tanti ingiusti allaccili Perciò cerchiamo tutti di lavorare meglio limitandoci a fare '< quel che dobbiamo Firmato: il prii mo presidente della Suprema Corte I di Cassazione. 1 toni, naturalmente, sono molto j più formali, il linguaggio più ricercaI to. ma la sostanza é questa. All'indo! mani delle polemiche sulla «senten| za dei jeans» e di altri verdetti! choch, ii presidente della Cassazione Fcrdinanzo Zucconi Galli Fonseca ha scritto una lettera a tutti i giudici della corte annunciando la decisione i di «monitorare» i pronunciamenti futuri per controllare gli eventuali j sconfinamenti. Zucconi è in carica i da pochi mesi, e in questo periodo gli | è capitato di leggere pronunciamenti j che gli hanno suscitalo dubbi In particolare il primo presidenti' i ha notato una «sempre più accen] mata tendenza» ad entrare nel mento dei procedimenti, andando a giudicare sui fatti e non solo - come vorrebbe la nonna - gli aspetti formali e «ili legittimità» degli aiti. Questo l'ha ■ pollato a chiedersi «quanta parte , delle difficoltà della Cassazione possa dipendere dai nostri comportaj nienti», girando la domanda ai colleghi, Lui una risposta se l'è già data, j visto che - scrive - a guardali! certe sentenze del 1998 «si rimane sorpre! si dalla mancanza di problematicità, I travaglio, dubbio giuridico in cui in ! alcuni casi la Cassazione penale trat¬ ta nel mento delle cause». Forse tante polemiche si potrebbero lo si sarebbero potutol evitare se i magistrati facessero (o avessero l'atto) più attenzione a non travalicare i conlini. Detto questo. Zucconi riconosce che molte accese discussioni sui verdetti della Corto sono frutto di disinformazione e strumentalizzazioni I,a lettera è del 10 marzo, il riferimento può essera al caso dei blujeans, ma dopo ci sono stati anche quelli dell'amore in macchina, dello rivisto pomo mostrate ai bambini, della violenza sessuale verso le donne incinte «Sappiamo bene - scrive Zucconi - di quale superficialità o alterazioni di informazioni, di quali tendenziosità ideologiche o solo dettate da sensazionalismo, di quali scomposti hattages sono state e sono oggetto le semenze della Cassazione Di ciò si sono avuti esempi anche recenti». Ma se questo è vero, per il primo presidente è vero pure che «i rischi di deformazione o di contestazione sono tanto più elevali quanto più la Cassazione è percepita non corno elaboratine di interpretazioni (;iundiche, ma coinè giudice dei fatti, come diretta risolutrice di casi capaci di suscitare contrasti e passioni ». Insomma, spesso sono gli stossi giudici che se le vanno a cercare Fd ecco allora l'idea del «monitoraggio»: d'ora in avanti si controllerà «attraverso opportune rilevazioni» ordinate all'ufficio del Massimario il rispetto della regola che impone alla Cassazione ni rimanere «giudice di legittimità) i' non diventale un terzo «giudice di inerito> Un iniziativa die, insieme allo critiche nemmeno troppo velato di Zucconi, sembra non sia piaciuta a miti i giudici che lavorano nel «palazzaccio» di piazza Cavour Ma la questione posta dal primo presidente riempie da tempo le riviste giuridiche, e per molti magistrati Zucconi ha tatlo bone a porro il problema Igio. bia.l

Persone citate: Galli Fonseca, Zucconi, Zucconi Galli Fonseca

Luoghi citati: Roma