L'ultima sfida: portare la gente a votare di Guido Tiberga

L'ultima sfida: portare la gente a votare Referendum, è il giorno degli appelli. Il Sì: «censura morbida». Il No: «diritto all'astensione» L'ultima sfida: portare la gente a votare E Di Pietro «apre» a Berlusconi: Forza Italia è con noi Guido Tiberga ROMA L'ingegner l'oppino Calderài se ne sta seduto in un angolo del grande salone del Comitato referendario di via Belsiana. Pigia sui tasti di una calcolatrice portatile e tira Cuori una nuova verità: «Convincere metà degli elettori non basta. Il quorum, quello vero, non è del 50 ma del 53 per cento...». I conti: intanto i due milioni 649 mila italiani all'estero, «compresi quelli che sono morti e non sono ancora stati cancellati dall'anagrafe», che a votare per il referendum non ci andranno mai. Poi gli «italiani in vacanza», costretti «da una legge troglodita» a tornare a casa per votare ciascuno nella propria sezione: «Siccome i seggi sono nelle aule, le scuole organizzano lo gite scolastiche nei giorni del voto, per non perdere le lezioni. Senza contare quelli che se vanno fuori con i figli. Quanti sono? Tanti, troppi. La verità è che basta controllare il 20 per cento degli elettori per annullare la volontà di tutti gli altri. Non e difficile, quando si possiede la meta delle televisioni del Paese,.,». A tre giorni dal voto, l'incubo dell'astensionismo si fa più forte tra i referendari doc. Poco importa che Mario Segni, tra un volantinaggio al mercato e una lesta al «Gilda» - con tanto di dichiarazioni a una ragazza di colore con microfono da radiorcpoiter e reggiseno da cubista racconti ancora una volta dello stupore degli stranieri davanti ai misteri del quorum: «Uno svizzero mi ha detto che da loro dovrebbero annullare tutte le votazioni, con una normativa del genere». Poco importa che Calderài ripeta die «tra tutti i Paesi di tradizione liberale il quorum esiste solo in Danimarca, ed è del 30 per cento». Oppure ricordi che «anche da noi, per un referendum di modifica costituzionali), l'articolo 138 non (issa numeri minimi di elettori. Potrei andare a votare da solo e vincere con il cento per cento». Tutto vero, ma il quorum resta. K fu ancora paura, al punto che Antonio Di Pietro, in trasferta a Firenze, si spinge persino a ipotizzare un armistizio con Sii- vio Berlusconi, pur di portare alle urne gli elettori di Forza Italia: «Gli do fastidio, lo so - dice -. E lui da fastidio a me. Ma nel momento in cui sono in gioco le riforme, occorre mettere da parte i fatti personali e le reciproche diffidenze per invitare gli elettori ad andare a votare. Secondo me, j;li elettori di Forza Italia sono tutti, potenzialmente, disponibili a votare per il Sì.,.», E' il (-;iorno dec.li appelli. Il Comitato per il Sì tira fuori un centinaio di nomi - da Vittorio Foà a Giampiero Galeazzi, da Ernesto Galli della Loggia a Landò Buzzanca - disposti a formare una dichiarazione di voto, perché' tri referendum elettorali hanno costituito per l'Italia un fatto storico». Walter Veltroni, che que-? sta sera chiuderà la campagna elettorale a Bologna, confida allenita che «senza quorum l'Italia sarebbe risucchiata indietro». Sergio Cofferati, in un qonvegno della Cgil, annuncia il suo Sì, «perché è giusto che i cittadini si pronuncino in una consul- tazione importante por il sistema di regole che riguardano la rappresentanza politica istituzionale del futuro». Massimo Cacciari ricorda il rischio che un fallimento del referendum possa «affossare definitivamente le riforme». Giuseppe Basini incita alla ribellione contro la «censura morbida» che nascoiidBrebho il referendum ai cittadini. Marco Taradash, azzurro di fronda come Calderisi, avverte che «elli non vota firma una cambiale in bianco per i prossimi ribaltoni, i prossimi inciuci, la prossima elezione del Presidente della Repubblica. Non votare non è un delitto, è un suicidio». Marco l'annulla, a una tribuna della Rai, la butta sul personale: «Quando mi hanno aperto per farmi un paio di by pass racconta -, mi hanno infilato dentro qualche centinaio di stafilococchi. Erano meno dell'uno por cento del mio corpo, e per poco mi uccidevano. Pensate i danni che può fare, in un Parlamento maggioritario, un 25 per cento di stafilococchi proporzionali...». Anche per l'altro fronte è un giorno di appelli. Il Comitato del No chiuderà oggi la sua campagna in piazza Farnese. Cresce la pattuglia degli astensionisti dichiarati: da Rauti, a Mastella, dalla vicepresidente del Senato Ersilia Salvato a Umberto Bossi, che minaccia gli elettori più anziani dichiarando che «se vince il Si spariranno le pensioni», perché diventeremo come l'America e là alla previdenza non ci pensa nessuno. Questa sera lu Rai trasmetterà gli appelli finali dei due schieramenti. E anche qui è già polemica: il messaggio a più voci registrato dal Sì è stato respinto dalla Commissione di Vigilanza perché non conforme alle regole. «Prima ci accusano di personalismi - protesta Luigi Abete -. Poi ci impediscono di parlare collegialmente». Domani la campagna referendaria si ferma, ma la battaglia per il quorum continuerà fino all'ultimo: «Il volantinaggio non è proibito -' dice Calderisi -. E una volta, per un referendum radicale, mi hanno permesso di girare con un tavolino portatile. Appeso al collo, come i gelatai...». Cacciari: una sconfìtta referendaria rischia di affossare definitivamente le riforme Bossi: ma se vince il Sì l'Italia diventerà come l'America, spariranno le pensioni MEZZO SECOLO K»B REFERENDUM uuiuon snare » #«•, ■ m(f Obieziono coscienzo • 71,7 28,3 30,3 Caccia •80,9 19,1 30,3 Camera magistral! • 83,6 16,4 30,2 Ordine qiornali&ti . • 65,5 34,5 30,0 Incorichi extrogiud. magistral • 85,6 14/6 30,2 Ministero Politiehe Agricole • 66,0 33,1 30,1 Rappresentanze sind. (mass.) 30,0 50,0 57,2 Rappresentanze sind. (min.) 62,1 37,9 57,2 Pubblico Impiego 64,7 35,3 57/6 Soggiorno cautolare 63,7 36,3 57,2 Privatizzazione Rai 56,9 45,1 57/6 Autorizzozione al Commercio 35,6 64/6 57,2 Traltonuto contributi sindacali 56,2 43,8 57,3 Logge elettorale (Comuni) 49,4 50,6 57/1 Orari esercizi commerciali 37,4 62,6 57,3 Concessioni tv nazionali 43,1 56,9 58,1 Interruzioni pubblicitarie tv 46,6 56/1 68,1 Compete,nze Usl 62.6 17,4 76,9 Stupefacenti sostanze psicot. 55,4 44,6 76.9 Finanziamonto pubblico partiti 90,3 9,7 76,9 Casse risparmio Monti Pieta 89,6 10,2 76,9 Eloziono Senate 82,7 17,3 77,0 Ministero Agricoltura 70,2 29,8 76,9 Ministero Turismo e Spettacolo 82,3 17,7 76,9 Riduzione preferenze Camera i caccia Cacciatori in fondi privati 95,6 4,4 62/6 » 92,2 7,6 43/6 Uso pesticidi » 18-66-89 ■ *~ ridato Parlamento Europeo , g Commissione inquirente 02,3 7,7 42,9 93,5 6,3 43,1 88,0 12,0 00,1 66,1 85,0 15,0 65,1 Nucleare Contributi enfi locali Partecipazioni EneT I Indennità di contingenza 60.6 19/6 65,1 79.7 20> 65,1 71,9 28,1 65,1 65,7 54,3 77,9 Ordino pubblico Erqaslolo 22r4 77A 79,4 Porto d'armi 14,1 85,9 79 A Aborto (proposta radicali) 88^1 79,4 Aborto jproposta M, per vita) 32,0 68,0 79,4 Ordine pubblico 23,5 76^1 81,2 Finanziamonto partiti 63,6 56,4 81,2 rDiwrzio 40,7 59^1 87,7 Repubblica-Monarchia 54,3 45,7 89,1 NON VALIDI PERCHE' IL QUORUM NON E' STATO RAGGIUNTO 7 K