Quelli del sì

Quelli del sì Quelli del sì Da Arbore a Zeffirelli passando per i sindaci Musicisti, attori, sindaci, ex campioni sportivi, giornalisti, filosofi. Tutte le categorie si mobilitano per il Si, manifestando la propria adesione alla campagna referendaria e definendo il voto del 18 aprile «una grande occasione da non perdere per imprimere al Paese la necessaria spinta riformatrice». La musica dà alla causa di Sogni, Di Pietro, Veltroni i; Fini, il mattatore Renzo Arbore, il vincitori! di «Sanremo Giovani» Alex Britti, i cantautori storici Claudio Baglioni, Antonello Venditti, Francesco De Gregori. C'ò poi qualche volto televisivo, come l'anima sportiva di «Domenica In» Giampiero Galeazzi e il giornalista Mediaset Alessandro Cecchi Paone. Ci sono «grandi vecchi» come Vittorio Foà e Massimo Severo Giannini, attori come Monica Vitti, Sergio Castellino, Alessandro Haber, scrittori come Giuseppe Consolo e Luciano De Crescenzo, per cui «il proporzionale rende più ricattabile il governo. Ricordiamoci che Romano Prodi è stuto fatto fuori per un solo voto». Attorno alla causa anti-proporzionalista si radunano consensi che trascendono gli schieramenti: ecco attori di destra - Giorgio Albertazzi e Landò Buzzanca - e di sinistra - Massimo Ghini -, registi di destra - Franco Zeffirelli - e di sinistra - Francesco Rosi ed Ettore Scola -, ex campioni di sinistra - la nuotatrice Novella Calligaris e il ginnasta Yury Chechi - e di destra - il pugile Nino Benvenuti -, giornalisti di sinistra - Miriam Mafai - e di destra Vittorio F'oltri. Tra gli intellettuali, ci sono i filosofi Gianni Vattimo e Dario Antiseri, il costituzionalista Gianfranco Pasquino, lo storico Ernesto Galli della Loggia, il politologo Angelo Panebianco. Dagli ambienti confindustriali a Luigi Abete si aggiungono Emma Marcegaglia, Carlo De Benedetti, Letizia Moratti, Vittorio Merloni, Pietro Marzotto. E poi l'esercito dei sindaci: da Napoli Antonio Bassolino, da Venezia Massimo Cacciari, Francesco Rutelli a Roma, Valentino Castellani a Torino, Enzo Bianco a Catania e Leoluca Orlando a Palermo, Riccardo Illy a Trieste, Giovanni Pericu a Genova e a Bologna Walter Vitali. Ir. r.l Renzo Arbore

Luoghi citati: Bologna, Catania, Genova, Napoli, Palermo, Roma, Sanremo, Torino, Trieste, Venezia