Rossi e Biaggi, una lunga corsa verso l'iride

Rossi e Biaggi, una lunga corsa verso l'iride Domani le prime prove e domenica a Sepang, in Malesia, parte la 51a edizione del Motòmondiale: italiani ancora una volta tra i protagonisti i ii l Rossi e Biaggi, una lunga corsa verso l'iride Valentino favorito in 250, Max cambia moto per battere Doohan Enrico Biondi Dopo sei mesi di silenzio, torna in scena il motòmondiale con la prima di sedici tappe in giro per i cinque continenti. Si parte domenica dalla Malesia, sul nuovo e magnifico circuito di Sepang, costruito appositamente per ospitare a ottobre la penultima tappa del mondiale di FI. Ecco le novità della cinquantunesima stagione iridata. RfGOUMSHfL Per evitare che si ricominci come si è finito (un mese per conoscere i risultati di analisi sulle benzine che normalmente non richiedono più di mezz'ora, le «sportellate» tra Capirossi e Harada e per finire la penalizzazione a Biaggi giunta con 19 giri di ritardol/u presidente della Firn, l'italiano Zerbi, ha riscritto le regole del gioco. Gara per gara sarà una commissione formata da 4 persone a prendere le decisioni, mentre lo «stop and go» sarà comminato solo ai piloti che anticipano la partenza o transitano ai box a velocità superiore al consentito. Per il resto, la pista sarà inondata da commissari che controlleranno gara ed eventuali infrazioni. CMfFMM. Due dei tre iridati (Capirossi e Sakata) hanno cambiato moto: dalla Aprilia alla Honda. La Casa giapponese si è assicurata tutti i numeri 1 sulle carenature ma, a parte l'australiano Doohan, non è detto che riesca a mantenerle sino a fine stagione. II USL La tabella parla chiaro: sarà una sfida tra Aprilia e Honda con la Yamaha a fare da terzo incomodo e desiderosa di tornare a vincere. Curiosità per il rientro della spagnola Derbi nell'ottavo di litro e dell' Aprilia nella 500, affidata ad Harada. Segno di un salto di (inalila per la Casa di Noale pronta alla sfida globale con le grandi aziende del Sol Levante. I FAVOSim. Ancora una volta l'Italia sembra poter fare la parte del leone con Melandri ( 125) e Rossi (250) in pole, seguiti da un nugolo di giovani e giovanissimi con tanta vo¬ glia di emergere. Giansanti, Locatali o Poggiali nell'ottavo di litro, e Perugini, Rolfo o Boscoscuro nella 250. Questo per parlare degli italiani: per U resto ci sono campioni come i giapponesi Ueda e Azuma, il francese Jacque e il giovane Nakano, del quale si dice un gran bene, per non dimenticare i «vecchi» Waldmunn e Ukavva. U SUHISHDA. Ma anche quest'anno sarà la sfida Doohan-Biaggi a faro da clou, forse con Roberts jr come terzo incomodo. Re Michael è come il vino: più invecchia, più diventa imbattibile. SuperMax, che ha cambiato molo passando alla Yamaha, ha fatto la scella più giusta. Da cliente è tornato ad essere prima guida di una grande Casa con tutti i vantaggi che ne conseguono: soldi (tanti) ma soprattutto mezzi illimitati per puntare al titolo, da 5 anni monopolio Honda. Non è detto ci riesca al primo colpo. Ma Biaggi è pilota abbonato alle missioni impossibili. Da domani le prove: si fa sul serio. I PILOTI IN LOTTA PER TRE TITOLI CLASSE CAMPIONE USCENTE FAVORITI OUTSIDERS SAKATA (HONDA)* US SAKATA (APRIUA) MELANDR1 (HONDA) °^SANT' LOCATELLI (APRILIA)* CAPIROSSi (HONDA)* 250 CAP,ROSS.<APR,UA, V. ROSSI (APRILIA) I^^JSSuT NAKANO (YAMAHA)" BIAGGI (YAMAHA)* SO® DOOHAN (HONDA) DOOHAN (HONDA) OKADA (HONDA) • PILOTl CHE HANNO CAMBIATO MOTO Max Biaggi guarda lontano: forse ha intravisto la possibilità, con la nuova Yamaha, di superare Doohan, l'australiano 5 volte campione del mondo con la Honda

Luoghi citati: Aprilia, Italia, Malesia