«Quelli che il calcio» sbarca negli Usa di Alessandra Comazzi

«Quelli che il calcio» sbarca negli Usa Il programma di Fazio diventerà «The soccer Syndrome» Alessandra Comazzi inviatoT CANNES- Arriva la Rai, in questa mostra mercato televisiva, e sciorina il suo catalogo: di prodotti realizzati e già venduti, di progetti, di coproduzioni. Poi ci sono gli acquisti, di cui è responsabile Carlo Macchitella: «Pensiamo ad un palinsesto con dei fari, degli eventi, film come "Salvate il soldato Ryan", Truman Show", "Armageddon", "Train de vie". Poi sostituiremo molti B-movie americani con prodotti omologhi, ma nostri. Poi qualche lavoro straniero, di qualità sicura: George Clooney torna con "E.R", verso Natale saluta tutti e se ne va: vivo, e non morto. Poi ci sarà la risposta italiana a Rex, con Turbo, il cane di Infostrada; poi ancora sceneggiamo i gialli dell' Alexandre Maiinina». Macchitela porta come un fiore all'occhiello l'accordo con Paramount, «di cui Roberto Pace di Mediatrade parla, senza conoscerlo. Perché, per esempio, nell'accordo c'è scritto pure che Paramount distribuirà in America i prodotti Rai». Qualche format lo vendiamo anche: «Quelli che il calcio» e «I fatti vostri» si chiameranno «The Soccer Syndrome» e «Teli Your Stories». «Solletico» e «In bocca al lupo» diventano «Tickle» e «Lucky Strike». Rai nel mondo. E intanto a Cannes, nel suo stand, mostra un suo video promozionale in cui si spiega che essa è lì per rappresentare uno stile di vita: la moda, il sole, il mare, le belle ragazze e i buoni sentimenti. Senza dimenticarsi che l'anno prossimo è Santo, e ci sarà il Giubileo. Non basteranno i programmi di attualità, ci vuole la fiction (per la quale la tv di Stato ha quest'anno un budget di 250 miliardi). Quindi alla nuova puntata del progetto Bibbia dedicata a Gesù, in onda su Raiuno, Raidue rispon¬ derà con Lourdes, storia ad onta del titolo, «laica», protagonista Alessandro Gassman in un doppio ruolo: rassicura Max Gusberti, vicedirettore per la fiction e l'animazione. I temi della fiction Rai, serie lunghe, serie corte, serie medie, sono vasti: c'è l'attualità, ci sono i romanzi ispiratori, c'è la storia. E dunque si aspetta il commissario Montalbano (Luca Zingaretti) su Raidue, già girati «Ladro di merendine» e «La voce del violino», dopo tocca a «La forma dell'acqua» e «Il cane di Terracotta»; per non parlare dei racconti di «Un anno con Montalbano», fatti per diventare telefilm di un'ora. Dal romanticismo sbuca un progetto per «Cime tempestose», dal ventennio fascista una storia intrigante ispirata ad un fatto vero, sceneggiata da Toscano e Maratta, «Il furto del tesoro di San Pietro», da piazza di Spagna le omonime ragazze che piacciono tanto ai coetanei e diventano una serie lunga. Petraglia, Ruìli e Deaglio lavorano alla sceneggiatura di Perlasca, il cosiddetto «Schindler» italiano, protagonista il molto gettonato CasteUitto. Dei progetti-doppione con Mediaset dei «Viceré» e della storia di «Padre Pio», la Rai smentisce quest'ultimo, ma per il romanzo di De Roberto vale la regola del «vinca il migliore». George Clooney La Rai firma un accordo con la Paramount per grandi film e vende i suoi format «Quelli che il calcio» sbarca negli Usa

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