Spunta una nuova pista, mentre SanPaolo-Imi blinda il vertice Ina di Valeria Sacchi

Spunta una nuova pista, mentre SanPaolo-Imi blinda il vertice Ina Spunta una nuova pista, mentre SanPaolo-Imi blinda il vertice Ina Valeria Sacchi MILANO Mentre sotto la regia del San Paolo Imi i grandi azionisti dell'Ina mettono a punto una lista di maggioranza da propore all'assemblea di fine mese che, oltre a rappresentarli tutti, conferma il loro impegno strategico nella compagnia, i vertici del San Paolo vanno in trasferta a Roma. Trasferta top secret, che dovrebbe aver avuto come tappa obbligata un incontro con il governatore Antonio Fazio. Non si hanno conferme se, dopo Fazio, essi abbiano visto anche il presidente di Bancaroma Cesare Geronzi. Intanto, è in movimento lo scacchiere Comit. Accanto all'esame dell'offerta di scambio avanzata da Unicredit, fonti del mercato ipotizzano che gli amministratori stiano esplorando altre ipotesi a forte contenuto estero. INA. La lista di maggioranza per il nuovo consiglio Ina prevede uno snellimento del vertice operativo della compagnia, con la riconferma, accanto al presidente Sergio Siglienti, di un solo amministratore di intesa, per non restare bloccati mentre è in corso il riassetto bancario. COMIT. Le novità della giornata vengono dalla Comit nel cui capitale spunta il Sanpaolo-Imi con una quota del 2,095% Idi cui lo 0,3% a pegno). Non basta. Accanto ai colloqui in coreo con i vertici Unicredit per studiare l'Ops lanciata da Unicredit su Comit, una nuova ipotesi di aggregazione sarebbe allo studio degli amministratori di Comit, Pierfrancesco Saviotti e Alberto Abelli Sponsorizzato dai grandi azionisti esteri (Paribas e Commerzbank] d'intesa con le Generali (Lazard), questo progetto avrebbe come fine un accordo che legherebbe Generali, Comit e Commerz alla nuova mega-banca spagnola nata dalla fusione tra Santander e Central-Hispano (nei cui capitale sono presenti Generali, Commerz, Sanpaolo-Imi e Fiat e che a sua volta a presente nel capitale del gruppo torinese guidato da Arcuti). Il disegno darebbe vita a un groppo leader nella bancassurance europea (già oggi Bsch e la decima banca d'Europa).

Persone citate: Alberto Abelli, Antonio Fazio, Arcuti, Cesare Geronzi, Pierfrancesco Saviotti, Sergio Siglienti

Luoghi citati: Milano, Roma, San Paolo, Santander, Unicredit