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TUTTOSOLDI TUTTOSOLDI Fondi: cogliere Vattimo per entrare o andarsene Nella tabella dei rendimenti delle gpf, gestioni patrimoniali in fondi, pubblicata da Tuttosoldi I'1/3/99, risulta che la Profilo Due San Paolo ha realizzato nel 1998 una performance positiva del 9,29%. lo ho investito in quella gpf il 20/4 e a fine anno ho perso l'8,53%. Vorrei da voi una convincente spiegazione, perché non credo all'impiegato che mi ha detto che i risultati positivi si vedranno tra due-tre anni. A. D. G. - Vercelli Glauco Maggi CONFERMIAMO anzitutto che le cifre pubblicate erano corrette, come ci ribadisce la banca torinese. Ma sono, ahimè per i lettori, veri anche i loro risultati molto meno brillanti. Come si spiega la differenza? I gestori interpellati da Tuttosoldi premettono una precisazione tecnica: «Il dato fornito è un rendimento ricavato su un portafoglio modello: i veri portafogli dei clienti possono scostarsi leggermente, poiché le operazioni di acquisto e di vendita delle quote di fondi non vengono effettuate su tutti i portafogli dei clienti nello stesso istante, per ovvie ragioni di volume gestito. Naturalmente questi scostamenti rappresentano al massimo qualche decimale di punto». Dunque non è questa, riconoscono al San Paolo la chiave per capire, per entrambe le situazioni, piuttosto, si deve far risalire la forbice negativa, molto semplicemente, al «timing sfortunato dell'operazione»: ai giorni, cioè, scelti por aprire e per chiudere l'investimento. Cominciamo allora per lo spiegare che cosa significano i Profili Due e Tre. Le gpf, gestioni patrimoniali nei fondi comuni sono lo strumento commerciale più utilizzato da molte banche per off ri re un servizio di investimento. Il solo San Paolo amministra così i risparmi di 80 mila clienti per circa 17 mila miliardi di lire, suddivisi in nove indirizzi (i Profili) dal diverso grado di rischio: che è tanto più alto, quanto maggiore è la presenza di azioni. Il rischio si esprime con ii benchmark, ossia con l'indice di riferimento nel mercato finanziario su cui opera I il gestore. Se una gestione è indiI rizzata su più di un mercato, il benchmark sarà la composizione di vari indici. Nel caso del Profilo Due, il benchmark è formato per il ■V M 10%dall'indiwM 1M ce Comit deilai flBH le azioni italiane, per il 30% dall'indice mondiale delle azioni (Msci World), per il 50% da obbligazioni euro, per il 10% da obbligazioni extra euro. Nel Profilo Tre crescono di 5 punti percentuali le azioni del Comit (al 15%) e del Msci World (al 35%) e scende al 40% la presenza di obbligazioni euro. Come si vede, due gestioni che si possono definire bilanciate, (con Profilo Due appena più prudente) ma che richiedono all'investitore la disponibilità di un orizzonte temporale minimo di 3-6 anni. Uscire dopo un anno da una gpf non è infatti di per sé sbagliato. Può convenire come sarebbe capitato ai lettori se avessero deciso di sottoscrivere il primo gennaio e di liquidare il 31 dicembre e non, come invece hanno fatto, nelle date sbagliate. Purtroppo non si tratta di periodi scelti male (per caso): il 20 aprile le Borse erano vicine ai massimi con il Mibtel oltre quota 25 mila e Wall Street a 9100. E già il 13 marzo la Borsa italiana era in forte rialzo (22 mila) e quella americana a 8600. Entrare a prezzi elevati insomma espone più facilmente alle cadute (correzioni) le chiamano i tecnici nel breve periodo. E' nella norma, ed è purtroppo successo al lettore (più pesantemente per il Profilo Due). Ma\ quali sono le responsabilità della Banca? L'andamento dei mercati è un dato oggettivo: difficile guadagnare sulle Borse mentre stanno scendendo. Tre cose però si possono pretendere: 1) una gestione migliore o almeno in linea con il benchmark; 2) una consulenza adeguata dello sportello (che non si limiti a prospettare l'esigenza di una media-lunga disponibilità temporale in rapporto al rischio, ma che spieghi pure la maggiore variabilità delle quotazioni di titoli o fondi acquistati); 3) la trasparenza 'nella comunicazione. Tutto quanto ciò serve al cliente consapevole per giudicare la lidità del servizio. ■V M wM 1M lai flBH