Enti inutili, 365 sopravvissuti

Enti inutili, 365 sopravvissuti Ne sono stati soppressi e liquidati 853. Ancora aperta la gestione inam Enti inutili, 365 sopravvissuti La legge che doveva cancellarli ha ormai 25 anni ROMA i._-ìi.. Venticinque (25) anni fa entro in vigore la legge che sanciva la soppressione degli enti definiti, senza tanti giri di parole, inutili Venti (20) anni fa furono messi in liquidazione. Ovviamente, non si poteva pensare die la legge venisse attuata dall'oggi al domani. Infatti: l'Ente Nazionale distribuzione medicinali degli Alleati ha chiuso nel '93, stesso anno in cui e stato liquidato l'ospedale coloniali; italiano «Giuseppe Garibaldi» di Tunisi; nel '94 è stata depennata la società per l'educazione correttiva dei minorenni «nell'antico Regno Sardo di Torino», mentre la ((Gioventù italiana» ha resistito fino al '95. E a un anno dal 2000 e ancora possibile consultare un ricco «be¬ stiario» che raccoglie 365 enti con nomi d'altri tempi, sfuggiti alla cancellazione. Un posto speciale lo merita l'Inani, Istituto nazionale assistenza malattie, gigante elio prima della riforma sanitaria aveva circa 26 mila dipendenti. Questa ò ovviamente solo una delle curiosità sulla situazione di questi enti, resi noti ieri dalla Ragioneria generale dello Stato e che sintetizzano la situazione al 31 dicembre '98. Dal 1957 ad Oggi sono stati soppressi e posti in liquidazione 823 enti, e chiuse una volta per tutte 458 gestioni. Tra i 365 «sopravvissuti» si trovano ad esempio l'Ente Zolfi Italiani, l'Onpi (Opera per la protezione della maternità e dell'infànzia) e l'istituto Kirner (per questi tre, peraltro, la chiusura dovrebbe essere que¬ stione di giorni), l'Orfanatrofio Marina Militare di Napoli, la gestione per l'assicurazione obbligatoria contro le malattie dell'istituto per giornalisti «G. Amendola», l'Ente nazionale Prevenzione Infortuni (Enpi), perfino l'Opera Pia per la cura balneare marina in Milano, per finire con il Consiglio di Borsa. Dal punto di vista dei conti, le gestioni liquidatorie che sono state chiuse hanno dato un saldo attivo per poco meno di 75 miliardi di lire, (attivo complessivo di oltre 106 miliardi, deficit di 31 miliardi e mezzo). Sulle 458 gestioni liquidatorie chiuse, quelle in attivo sono state 288 e quelle in passivo 105. Fra le gestioni andate in soffitta ci sono anche quelle fuori bilancio relative agli itinerari turistico-culturali nel Sud. [r. e. s.l

Persone citate: Amendola, Giuseppe Garibaldi

Luoghi citati: Milano, Napoli, Oggi, Roma, Torino, Tunisi