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Bernabò da D'Alema, oggi va a Londra Sempre più intricata la battaglia Telecom. Negli Usa si parla di una contro-Opa amica Bernabò da D'Alema, oggi va a Londra Sfuma la pista del «cavaliere bianco»? Ugo Bertone MILANO Bernabè e D'Alema a confronto a Palazzo Chigi, poche ore dopo un vertice, tranquillo (ma non troppo) dei Ds sulla grande battaglia dell'Opa. L'amministratore delegato della Telecom che conferma la sua missione londinese, per chiamare a raccolta i banchieri della City. Il tutto mentre la Borsa sta a guardare, quasi «congelando» le quotazioni di Telecom. Questa, in sintesi, la cronaca di una giornata in trincea tra supposizioni, fughe in avanti, smentite, che si sono susseguite fino a sera. Il tutto, ovviamente, mentre tutti si interrogano sull'identità del possibile «cavaliere bianco» inglese, tedesco, spagnolo o americano che potrebbe assistere Telecom nella battaglia. Per ora, avrebbe detto detto Bernabè a D'Alema, non c'è. Ma l'indiscrezione di un'agenzia di stampa non viene confermata da Telecom. Anzi. Più facile che l'amministratore del gruppo abbia spiegato al premier che nessuno intende aprire le porte ai «barbari» solo per sbarrare la strada ad Olivetti. Si tratta, caso mai certi discorsi vadano in porto, di proporre un'alternativa credibile per gli azionisti e per i responsabili della politica economica; un partner industriale oltre che finanziario. La partita vera, è il succo del discorso, è ancora da giocare: ci possono essere, per lo scalatore, difficoltà tecniche, giuridiche o finanziarie. Così, probabilmente, Bernabè parlò ieri mattina al cospetto del premier Massimo D'Alema. Un'ora e più di colloquio, ovviamente, al riparo da occhi e orecchie indiscrete, mentre le agenzie annunciavano smentite a raffica: non è vero che Bernabè si sia lamentato^ con veemenza, di Banca d'Italia e governo; non è vero,.tuonano Blair e Prodi, che tra i due sia stata avviata una trattativa per aprire le porte a British Telecom. Un colloquio tranquillo? All'apparenza sì, dato il carattere dei due. Ma non cosi «caldo» da far svanire il gelo che separa Telecom da governo e Banca d'Italia. Le distanze restano, insomma, anche se il rischio di «strappi» è stato ridimensionato. Oggi, del resto, al contrario di quanto si scommetteva ieri sera nella capitale, Bernabè volerà regolarmente a Londra per incontrarsi con i banchieri che hanno accettato di assisterlo nella difesa. E con loro, nella nuovissima sede di vetrocemento del Crédit Suisse First Boston di Cabot square a Canary Street Journal». Per rispondere alla cordala Tecnost-Olivetti Bernabè potrebbe sfornare una scatola cinese in cui le banche amiche potrebbero far confluire i quattrini già stanziati sotto forma di prestito; stavolta, però, i soldi ser- virebbero a dotare la nuova società dei mezzi finanziari per sferrare, assieme a una quota di | minoranza Telecom e, magari, a un partner finanziario internazionale (in minoranza), la vera | controffensiva a suon di mi- j gliaia di miliardi. Tutto vero? ! «No commenti», replicano gli alleati di Telecom. Prima di parlare, aggiungono, vediamo se Colaninno sarà in grado di présentare la sua Opa entro i temini 1 previsti. Un modo per dire che, 1 adesso, ci si affida al buon cuore del tribunale, oltre che della Consob... E D'Alema? Difficile che il presidente del Consiglio si sia addentrato in questioni del ge- j nere. Più probabile che abbia ribadito le preoccupazioni emerse ] nel vertice Ds sulla questione : telefonica a proposito del futuro di Telecom. Certo, all'ombra ! della Quercia non mancano perplessità e opposizioni di fronte alla «neutralità del governo». «Ma attenzione - spiega uno dei più perplessi - nessuno di noi intende alzare il livello dello scontro mentre incombono questioni : ben piti pesanti, comi; il Koso- j vo». Ma quando si tratterà di : agitare o meno la golden share.. «Non credo che sia necessario taglia a corto il nostro interlocutore -. Esiste la inorai suasion e la si può esercitare in tanti modi. Una scalata del genere, contro l'interesse di un Paese, in Europa non è nemmeno pensa- i bile». Il Pds, insomma, è tutt'altro che un monolite di fronti! alla battaglia telefonica. Ma su alcuni punti di principio la concordia è assoluta. Intanto, lo spezzatino Teleconi va avanti. A Parigi volano i titoli di Canal + ( + 3,5%) in attesa dell'acquisto di Stream. Franco Carrara, presidente di Impresilo, evita commenti su un'offerta per Sirti, già anticipata in passato. E la battaglia Telecom continua a suscitare critiche nel sindacato. «Chiunque vinca accusa Sergio D'Antoni -, l'azienda sarà indebitata, investirà di meno e cercherà di espellere 20 mila lavoratori. Non mi sembra un bel trionfo...». Wharf, studierà le contromosse anti-Colaninno. Di vero, insomma, c'è che Bernabè non si rassegna e che pensa ancora di avere frecce avvelenate al suo arco, come dimostra un articolato disegno finanziario filtrato da Londra sulle colonne del «Wall \ \ Franco Bernabè prepara l'offensiva contro l'Opa Olrvetti