Le tute blu il 14 maggio tornano a Roma

Le tute blu il 14 maggio tornano a Roma All'assemblea dei delegati di Fiom, Firn e Uilm passa la linea dura delle agitazioni territoriali Le tute blu il 14 maggio tornano a Roma Metalmeccanici in sciopero per 8 ore Raffaello Ma sci ROMA Alla fine è passata la linea dura: da oggi al 13 maggio i metalmeccanici faranno 8 ore di sciopero articolate con modalità diverse a livello territoriale, e il l'I - ecco la novità inattesa ci sarà una manifestazione nazionale a Roma. All'assemblea dei delegati che si è tenuta a Bologna, dunque, l'esasperazione della base - ormai al settimo mese di trattativa e eoa 20 ore di sciopero già effettuate - ha avuto la meglio sull'istanza morbida della segreteria unitaria Fiom-Fim-Uilm che proponeva imo sciopero unico di li ore il 2li aprile, A tanta decisione si è però giunti dopo una discussione incandescente con fischi o alzate di scudi che hanno messo in difficoltà i tre segretari di categoria - Sabattini (Fiom-Cgil), Caprioli (Fim-Cisl) e Angeletti (Uilm-TJil) - non meno che i leader nazionali Cofferati, D'Antoni e La rizza. L'uditorio - lo si è capito subito era tesissimo: In trattativa intrapresa il 20 ottobre scorso per il ria • novo del contratto ili lavoro, d'altronde, non ha fatto a tutt'oggi passi sostanziali. Federmeccanica tiene duro, anzi, ipotizza anche di ridiscuterc i due livelli contrattuali (nazionale e aziendale) previsti dagli accordi orinai storici del luglio '93. Insomma, c'era ili che scuotere gli animi dei 4 mila rappresentanti del popolo metalmeccanico, ai quali si erano associati almeno altri mille lavoratori «semplici» giunti a sostenere la causa. In questo contesto l'assemblea ha comunque ascoltato .serenamente gli interventi ilei segretari di categoria, fin tanto però che non e stalo toccato un nervo scoperto: la lotta, Sabattini, Angelctti e Caprioli avevano ipotizzato uno sciopero ili 0 ore ila tenersi il 211 aprile, con manifestazioni regionali nelle citta pili rappresentative (Torino, Milano) e una manifestazione di carattere interregionale a Napoli per sollecitare quelle misure per il Sud e l'occupazione contenute nel patto di Natale Per tutta risposta l'assemblea si è alzata in piedi in un tripudio di urli e di (ischi: una vera ovazione all'incontrario, democraticamente distribuita tra Cgil, Cisl e Uil. Dunque contrordine. Linea dura contro Federmeccanica e nuovo calendario delle agitazioni: 8 ore di sciopero gestite a livello territoriale da qui al 13 maggio, e poi il 14 altre 8 ore e grande manifestazione a Roma. Ma da qui a quella data tutto può accadere, dal momento che il calendario prevede appuntamenti di Irattativa già fissati e assai rilevanti. Domani le parti direttamente interessale al contratto (Federmeccanica e Metalmeccanici) torneranno a incontrarsi al ministero del Lavoro, ma senza ministro. Esiste infatti un dissenso sull'opportunità che l'esecutivo sia direttamente coinvolto. D'Antoni ieri lo ha auspicato: «Il governo non si può limitare ad un richiamo delle parti - ha detto - ma deve intervenire direttamente. Il vero proble¬ ma è la responsabilità di coloro che hanno siglato l'accordo di Natale. Se la trattativa a livello di categoria non ha prodotto risultati bisogna passare alla fase due con il loro coinvolgimento». Gli altri due leader - Cofferati e Larizza - non concordano invece con questa impostazione e sostengono che per ora il governo dovrebbe limitarsi a far rispettare i termini del patto di Natale e di quello del'93. Dissidio non insormontabile, dal momento che il 22 aprile, a palazzo Chigi si incontreranno proprio i tre firmatari del patto di Natale per verificarne l'applicazione (assai esigua). E altri venti di guerra giungono dal fronte dei bancari. Al termine di una lunga giornata di confronto con l'Alai, il sindacato ha espresso «forte contrarietà» alle proposte avanzate dai banchieri «concentrate solo nel risparmio sul costo del lavoro». Il ministro del Lavoro, Antonio Bassolino

Persone citate: Angeletti, Antonio Bassolino, Caprioli, Cofferati, D'antoni, Larizza, Sabattini

Luoghi citati: Bologna, Milano, Napoli, Roma, Torino