« Facciamo slittare il voto » di Aldo Cazzullo

« Facciamo slittare il voto » « Facciamo slittare il voto » Veltroni: ma solo di qualche giorno Aldo Cazzullo ROMA «Nessun baratto sulla giustizia, per carità, nessun collegamento tra questioni istituzionali e casi personali. Però, insomma - si chiede Antonio Martino -, se il Ppi non mostra senso di responsabilità in questa vicenda, come potremo votare per mi popolare al Quirinale?». Poco più in là, l'ex Guardasigilli Filippo Mancuso evita i giornalisti, ma ai colleglli di partito mormora: «Vi ricordate di Previli? Quando ne bloccammo l'arresto la sinistra gridò allo scandalo. Sono passati 15 mesi, e cos'è venuto fuori contro di lui? Questo è un precedente che conta». Forza Italia sente aria di successo: il fronte del no all'arresto di Marcello Dell'Utri conquista parti sempre più ampie della maggio¬ ranza, e le nuove carte non sembrano destinate a rovesciare gli equilibri; semmai, a rafforzarli. In difficoltà per il pressing degli Azzurri (e, teorizza il diessino Luigi Massa, sotto choc per i 15 anni chiesti dalla procura di Palermo per Andreottil, i popolari sono stati i primi, ieri pomeriggio, a prospettare un rinvio del voto finale (previsto per oggil, per avere il tempo di esaminare le carte giunte ieri da Palermo. E se si rimettesse in moto il meccanismo, con discussione in aula e nuova audizione di Dell'Utri, il voto decisivo potrebbe arrivare dopo l'elezione del capo dello Stato. «Un'ipotesi assurda, non possono tenermi sulla graticola fino alle calende greche», si sfoga Dell'Utri. E Berlusconi gli fa eco: «Non è piacevole essere tra color che son sospesi, non ci deve essere nessun rinvio». Contro il rinvio si pr >unciano, oltre al Polo, il di..,ano Staiano e il bertinottiano Giuliano Pisapia. Oggi dovrebbe prevalere la linea diossina: «Un rinvio di qualche giorno appena», come ipotizza Walter Veltroni. L'arrivo all'ultima ora delle nuove carte ha lasciato perplessi non solo gli Azzurri, ma anche molti diessini e persino Elio Veltri: «Su questo sono d'accordo con Dell'Utri», ammette il proto-dipietrista, «è assurdo che né la difesa, ne i parlamentari possano vedere subito i documenti». Tiziana Maiolo parla di «stillicidio», di «tecnica alla Di Pietro per avere un titolo al giorno sui quotidiani». «Ma quale stillicidio si ribella il capogruppo Ds Fabio Mussi -. Il testimone, questo Chiofalo, si è presentato ai magistrati il 10 aprile. 11 12 sono partite le carte. Non si poteva fare altrimenti». Per confutare gli innocentisti, Mussi cita Tertulliano; •(.'redo quia absurdum; ostinarsi ad additare un complotto inesistente è come dire di credere in qualcosa, nel caso di Tertulliano era l'esistenza di Dio, proprio in quanto assurda». Ma dalla maggioranza si levano voci discordi. «Come si fa a chiedere l'arresto di un parlamentare per calunnia? - si chiede Staiano -. O per un'estorsione di nove anni fa? O per un'ipotesi di associazione per spaccio di stupefacenti, che lo stesso gip ritiene inconsistente? Io sono un ex magistrato, e non ho mai visto una cosa del genere». Tiziana Parenti si spinge ancora più in la: «Quando non si sa lavorare, si fanno questi errori. La procura avrebbe dovuto rivolgersi al tribù naie, non al gip». Contrari all'arresto, oltre a Rinnovamento italiano, anche l'Udr, nelle due confessioni cossighiana e mastelliana. 1 Verdi ne discuteranno stamattina, ma il capogruppo Mauro Paissan ha già rinunciato a metterli d'accordo • né sarebbe possibili" conciliare la visione del parlamentare incaricato del dossier, Nando Dalla Chiesa, e quella di Marco Boato -. La Lega annuncia il si, ma la Maiolo assicura di aver aperto ampi vuoti nelle file degli intransigenti. «E ci credo sbotta Diego Novelli -. Qualche giorno fa Forza Italia ha salvato due volte Bossi dall'incriminazione per oltraggio e resistenza alle forze dell'ordine. E per i popolari la via del Quirinale passa per un accordo con Berlusconi . » Per esorcizzar»' questa ipotesi - «mischiare Drll'Utri con la corsa al Colle sarebbe uno scandalo nello scandalo» • Mussi cita stavolta Croce e la Dialettica dei distinti.

Luoghi citati: Palermo, Roma