A LOURDES DOPO IL VOTO

A LOURDES DOPO IL VOTO DOMENICA IL REFERENDUM A LOURDES DOPO IL VOTO Gianni Vattimo HA ragione Carlo Azeglio Ciampi, a ricordare (in una recente intervista) che chi ha vissuto nell'Italia fascista, quando non si votava, considera l'andare alle urne come un diritto irrin'uncsabile. E' un'osservazione particolarmente appropriata alla situazione attuale, in cui si ha motivo di temere (ma tutti lo temono davvero?) che il referendum del 18 aprile sull'abolizione della quota proporzionale non raggiungerà il quorum necessario (metà più uno degli aventi diritto) per dare un risultato valido. Coloro che pensano di non andare a votare si giustificano - quando lo fanno - con varie moti /azioni: difficoltà di capire il quesito, inutilità del referendum perché tanto poi il Parlamento interverrà con una nuova legge, magari (come nel caso sempre citato del finanziamento pubblico dei partiti) «scippando» o comunque aggirando la volontà dei cittadini. Ma: almeno ntgli ultimi giorni, i mezzi per informarsi non mancano, basta decidersi a utilizzarli, anche solo ascoltando dibattiti e (i pochi) comizi. Quanto al fatto che il Parlamento poi decida, è un pericolo o 11 na speranza con poco fondamento. Speranza vana, poiché deputati e senarori hanno avuto finora tutto il tempo di deliberare, per esempio sulla proposta di legge Amato, e non hanno fatto nulla, certo non solo per pigrizia o altri impegni. Quanto poi al pericolo che non si rispetti la volontà degli elettori, è certo che occorrerà vigilare; ma «andare al mare» ^o persino a Lourdes: un'agenzia di viaggi pubblicizza un pellegrinaggio per il 18 aprile) è di sicuro la via meno efficace per far valere le proprie preferenze. Chi non va a votare si espone a una ben altra, duplice, truffa: con l'astensione lascia .rifatti tutto nelle mani di un Parlamento di cui dichiari- di non aver fiducia; e per giunta lascia che la sua astensione valga come un appoggio al fronte del no, cioè al fronte di chi non vuole cambiare nulla. Per gente che s> dichiara stufa di come vanno le cose nella politica italiana, sarebbe certo un bel risultato.

Persone citate: Carlo Azeglio Ciampi, Gianni Vattimo

Luoghi citati: Italia