Dopo Bot e Cct

Dopo Bot e Cct COME FAR FRUTTARE LA PAGHETTA Dopo Bot e Cct Ho ricevuto una piccola somma in occasione di una festività e, escludendo il deposito su un libretto di risparmio per il basso interesse, vorrei un consiglio su come investire per trarre il massimo rendimento. Mauro Mattarelli - Palermo Mese per mese, i genitori risparmiano per i figli, pensando al nostro avvenire. Ma qual è il modo migliore per impiegare i soldi che non si spendono? Lucrezia De Simone - Bari Pur possedendo cifre modeste vorrei chiedere quale sia la strada più fruttuosa per farle rendere. Salvatore G ambino Ho 16 anni, ho ricevuto una bella sommettaper il mio compleanno ma non vorrei depositarla in banca dove danno bassi interessi. Che fare? Gaetano Aita - Morano C. (CS) Frequento il liceo scientifico e ricevo un piccolo stipendio settimanale dai genitori oltre a regali in denaro, saltuari, da altri familiari. Come mettere a frutto i miei risparmi? Paolo Scroccu - San Gavino Anche Romina Loconsole di Bari e Katia Gazzameo di C astrovillari (Cs) chiedono lumi su co¬ mi' investire i loro risparmi. In effetti, iniziare oggi la ricerca di buoni impieghi finanziari è partire in salita: padri e nonni sottoscrivevano Bot e Cct per ottenere rendimenti sopra il 10%. Ai figli, ora, è offerto il 3% scarso. Con due eredità, una buona e una cattiva. La cattiva: sono oltre 2 milioni di miliardi di lire il debito pubblico ancora da ripagare. La buona: l'euro (di cui chiedono i vantaggi Rosanna Mancino di Bojano, Campobasso, e Chiara Botta). Come muoversi, in questo nuovo contesto? Puntando sull'investimento in azioni, cioè sulle aziende produttive (grazie all'euro si può scegliere tra ì titoli di 11 Paesi senza rischi di cambio), anziché sulle obbligazioni, cioè sui prestiti (come sono i titoli del debito pubblico, prestiti che la gente fa allo Stato in cambio di un interesse. Ora è basso e non attira più). Ma attenti: le azioni si chiamano anche capitale di rischio proprio perchè rappresentano piccole frazioni di aziende, le quali possono andare bene o male, remunerando cosi tanto o poco i loro azionisti. Scegliere le società che andranno bene è un lavoro complicato, svolto dai gestori che decidono dove mettere il denaro avuto dalla clientela dei risparmiatori. Lo strumento finanziario attraverso il quale si dà al gestore il compito di «puntare» per noi sui mercati mondiali (le Borse) e di decidere giorno per giorno la compravendita dei titoli, si chiama fondo comune di investimento. Un'idea per risparmiare potrebbe essere quella di comprare quote di un fondo azionano o bilanciato, che investa in azioni di tutto il mondo. Perchè non nelle sole azioni italiane, di cui sappiamo nome e attività e che ci sono più familiari? Perchè un proverbio recita: «Non mettere tutte le uova nello stesso paniere». E' un consiglio di buon senso che vale anche in finanza, dove si chiama pomposamente «diversificazione del rischio». Puntare su più mercati, dunque, e saper aspettare: le economie tendono allo sviluppo nel tempo e comprare attraverso i fondi tante frazioni di società diverse, ma tutte tese a fare profitti, significa prenotarsi i frutti della loro attività. I fondi si sottoscrivono in banca: di solito, ci vuole una somma minima di partenza ma è anche possibile acquistarli mese per mese con piani rateali.

Persone citate: Chiara Botta, Gaetano Aita, Katia Gazzameo, Lucrezia De Simone, Mauro Mattarelli, Morano, Paolo Scroccu - San Gavino, Romina Loconsole, Rosanna Mancino, Salvatore G

Luoghi citati: Bari, Bojano, Campobasso, Palermo