Le vie per studiare all'estero e per cercare lavoro in Italia

Le vie per studiare all'estero e per cercare lavoro in Italia Le vie per studiare all'estero e per cercare lavoro in Italia amo, di seguito, alcune Riportiamo, di seguito, alcune lettere di carattere generale, con relativi: risposte. Perché, se e vero che abbiamo cercato ili raggruppare gli scritti giunti in redazione per argomento, è altrettanto vero che un buon numero di giovani lettori ha posto quesiti sui problemi più disparati. Salvi'. Il mio nome e Arianna e ho 15 anni. Il problema che vorrei porvi riguarda gli scambi culturali scolastici con l'estero. Arianna Zanivan C'è un programma della Comunità economica Europea che si chiama Socrates. La parte del programma che si riferisce all'istruzione superiore si chiama Erasmus. L'indirizzo «istituzionale» per avere tutte le informazioni in Italia e: Dr.sa Antonella Cammisa Agenzia Nazionali: Socral.es/ Krasmus-Italia Ministero dell'Università e della Ricerca Scientifica e Tecnologica Dipartimento per l'Autonomia Universitaria e gli Studenti Ufficio V Piazzale Kennedy 20 [-00144 Roma Tel.: 06.5991.2819/2229 Pax: (39-06)5991.2967 E-mail: clara.granoni murst.it Sono una studentessa dell'Ipsia Ripamonti. Vorrei sape re perché nelle bollette il costo maggiore è quello delle tasse, mentre la quota dei consumi è più bassa. Nicoletta Melazzi Non è come dici. Le bollette delle varie utenze (gas, luce, telefono, acqua) contengono una 'quota fissa' o canone di abbonamento che si paga per ogni periodo di fatturazione: indipendentemente dai consumi effettuati. Quando i consumi sono molto bassi può capitare che il costo del canone sia più alto dei consumi, ma i soldi della quota fissa vanno a chi emette la bolletta, non allo Stalo. Il Fisco, invece, si precide l'Iva sia sui consumi sia sulla quota fissa. Perché bisogna pagare la tassa sui rifiuti? Grazia Marzo e Carmela Contatore Perché la tassa sui rifiuti non viene pagata da tutti allo stesso modo? Come si fa a sapere se una famiglia consu- sapere se una famiglia consu ma più o meno di un 'altra? Cinzia '84 - Carbonara (HA) Per anni lo Stato ha tenuto una politica di spesa dissennata: i servizi pubblici venivano erogati prendendo i soldi dalla fiscalità generale, che serviva a coprire il deficit. Ormai da anni questa strada (che ha lionato in profondo rosso i nostri coutil e stata abbandonata ed e prevalso il principio che per almeno alcuni servizi, come la raccolta rifiuti, le aziende pubbliche debbano ricevere un contributo dai loro utenti sufficiente a coprire i costi. La tassa sui rifiuti, quindi, va pagata perché è il corrispettivo di un servizio. La ripartizione dei costi è però un problema. Ora si usa il sistema (discutibile) di far pagare un tanto per ogni metro quadro di appartamento. Quindi, una famiglia di 5 persone che abita in due locali paga molto meno di una famiglia di due persone in quattro locali. Entro i prossimi anni il sistema sarà riformato, con criteri, assicurano al ministero delle Einanze, più equi. —■ "~~ ■-—" m*»:*^" fi JM •/» •<"*■ i'4

Persone citate: Antonella Cammisa, Arianna Zanivan, Carmela Contatore, Nicoletta Melazzi, Ripamonti, Socrates

Luoghi citati: Italia, Roma