UNA «RETE» di Luca Dondoni

UNA «RETE» UNA «RETE» Più vicini all'idolo CHE cosa vuol dire essere un fan? Rincorrere come un pazzo il proprio artista preferito sino a sfinirlo e a sfinirsi? Naaa. Telefonare ossessivamente alla casa discografica del suddetto sino a che si riesce a scoprire l'albergo dove la star è alloggiata cosi da poter fare ore di posta e, forse, riuscire a strappare un autografo? Naaa, naaa. Oggi essere fan (contrazione inglese della parola fanatic, in italiano fanatico) è tutt'altra cosa, e con il fanatismo cieco e sordo non ha più nulla a che fare. Certo, esistono le ragazzine pazze per i Backstreet Boys che mettono in fila uno dopo l'altro i comportamenti appena citati, ma è un'altra storia. Essere un «fan intelligente» di un dato gruppo o solista oggi significa creare una rete di conoscenze (ovviamente tutte interessate al medesimo argomento) che permettano l'interazione fra chi ascolta e chi suona con scambio di lettere, gadget, informazioni e quant'altro. I fan club sono sempre più organizzati, gerarchicamente costruiti quasi come un'azienda il cui unico obiettivo è quello di essere il più vicino possibile all'oggetto del desiderio. Parliamo, per esempio, con il «vecchio» Rolando Giambelli, presidente e fondatore del Beatlesiani d'Italia associati. «La cosa bella dell'essere parte di un fan club - dice Rolando è che si allargano le conoscenze con cui condividere la comune passione in maniera costruttiva: non è come ai tempi della mia gioventù, quando avevamo tanto entusiasmo e poca organizzazione. Certo, nel nostro caso i Beatles in Italia sono venuti solo una volta, ma io c'ero e ricorderò quel momento per tutta la vita, tanto che ci ho costruito sopra un fan club. Per anni pero ho conservato questa passione e solo nel 1992, in occasioni! del trentennale di "Love me do" (il 4 ottobre '92) ho detto: va be', diamo il via a questa associazioni; e da quel momento sono entrato in un bellissimo tunnel senza fine. Ora i miei associati sono oltre mille. Tutti gli anni, oltre agli impegni in Italia, organizzo delle convention a Liverpool e Londra, in occasione del "Mersey Beatle Festival" organizzato dal Cavern City Tours che tutti gli anni coinvolge gruppi musicali e collezionisti di lutto il mondo in una fantastica settimana dedicata ai Fab Four. A Torino, durante la Fan Club Convention, organizzerò un'esposizione di tutte le nostre iniziative e del prossimo Beatles Day che si terra il 6 giugno all'ex ospedale psichiatrico di viale Duca degli Abruzzi di Brescia. L'ospite d'onore sarà Pete Best con la sua band, perché quest'anno ricorre il 40" anniversario della vera nascita del gruppo. Fu infatti proprio nella cantina della casa di Pete Best che i cinque ragazzi si incontrarono e misero le basi per i Fantastici Quattro». Luca Dondoni

Persone citate: Backstreet, Pete Best, Rolando Giambelli

Luoghi citati: Brescia, Italia, Liverpool, Londra, Torino