IN ONORE DI JOSE' SARAMAGO di Angela Bianchini

IN ONORE DI JOSE' SARAMAGO IN ONORE DI JOSE' SARAMAGO //premio Nobel della Letteratura giovedì 15 aprile al Piccolo Regio Giovedì 15, alle ore 18, al Piccolo Regio, serata per José Saramago (nella foto). che e ospite di Tonno. Giorgio Albertazzi leggerà brani delle opere teatrali dello scrittore. L'appuntamento, a cura di Beppe Navello e Giacomo Bottino, è organizzato dal Crut e dalla Facoltà di Scienze della Formazione. Saramago è a Torino per tenere un ciclo di lezioni sullo scrittore portoghese Raul Brandào nella sala lauree di Scienze della Formazione a Palazzo Nuovo da lunedì 12 a mercoledì 14 (ore 16,30, ingresso libero). Lunedi 12 alle ore 11 cerimonia in Rettorato con la consegna a Saramago del volume "A estàtua e a pedra» a cura di G. Depretis, L. Stegagno, P. L. Avila e F Martinez;mercoledì Halle ^ricevimento in Comune. J OSE' Saramago è il Nobel 1998 perla Letteratura. Anzi, rappresenta il primo Nobel per la Letteratura che sia mai stato attribuito a uno scrittore portoghese. Saramago, alto, magro, slanciato, dalla testa bianca, gli occhi intensi velati da grossi occhiali, ha l'apparenza e il tratto di grande gentiluomo portoghese. In realtà è nato nel 1922 a Azinhaga, a Nord del fiume Tago, da una famiglia di contadini e di pastori. Al termine degli studi, tutto quello su cui poteva contare era il titolo di meccanico di serrature, vale a dire di fabbro. Trasferitosi a Lisbona, assai giovane, ha cominciato come poeta, e poi come giornalista impegnato in un giornale che ha ben presto chiuso le porte costringendolo a darsi alla sua vera vocazione: la letteratura. Da li, dal 1980, con il romanzo Una terra chiamata Alentejo che narrava le vicende di una regione interna del Portogallo, molto povera, è cominciata una produzione straordinaria di opere (ora tutte tradotte in italiano), che lo ha reso famoso nel giro di pochi anni. La tematica di Saramago è estremamente varia, si va dalle grandi sintesi della storia portoghese (per esempio nel Memoriale del convento), da episodi umani e singoli che coinvolgono l'Euro¬ pa degli Anni Trenta {L'anno della morte di Ricardo Reis) a affreschi religiosi e morali [Il Vangelo secondo Gesù, Cecità, Tutti i nomi): intrisi di un profondo senso morale e anche religioso perfino quando sembrano irridere ai loro stessi assunti. Accusato di violenta irreligiosità per il Vangelo secondo Gesù che nel 1991 ha scatenato furiose polemiche (non placatesi neppure al momento del Nobel), Saramago ha continuato impavido a coltivare i suoi intenti morali e la sua fede comunista a cui non avrebbe rinunciato, aveva dichiarato, neppure per ricevere il Premio Nobel. Da alcuni anni abita, con la giovane e bella moglie, sull'isola di Lanzarote, nelle Canarie. Saramago ò forse lo scrittore più struggente di questo mezzo secolo: nelle invenzioni piccole come in quelle grandi. Colui che ha più vivo il senso della Storia così come l'abbiamo vissuta nei nostri tempi, mai disgiunta da tenerezza, pietà e comprensione. Colui che, nel descrivere inferni quotidiani, sembra evocare un Eden vicinissimo e forse raggiungibile. Certamente uno scrittore filosofo, che non dimentica mai come l'amore, nei modi più impensati, rappresenti la salvezza per l'umanità dolente che non cessa di mettere in scena. Angela Bianchini

Luoghi citati: Lisbona, Portogallo, Torino