IL PIEMONTE DA' SPETTACOLO di Ni. Bo.

IL PIEMONTE DA' SPETTACOLO IL PIEMONTE DA' SPETTACOLO Monterosa: tra prosa e musica «Fuochi» e i «Linguaggi» di Shepard AL 15 aprile al 21 maggio al Teatro Monterosa si svolge la rassegna «Le lingue storiche del Piemonte nello spettacolo», una manifestazione ideata dalla Cooperativa Teatro Zeta con il finanziamento della Regione Piemonte. «La rassegna - spiega il direttore artistico Pier Giorgio Gili - ha l'ambizione di addentrarsi proprio attraverso le varie forme di spettacolo nella nostra storia alla riscoperta di un patrimonio culturale di significativa rilevanza: per un approfondimento del medesimo e una sua riappropriazione in una lettura contemporanea». I generi rappresentati vanno dal teatro storico, alla canzone popolare, al cinema, alla rappresentazione religiosa, alla danza, alla musica etnica, al canto corale, alla poesia. Il primo spettacolo in programma, giovedì 15 aprile alle ore 21,15, è «Comedia de l'omo e dei suoi cinque sentimenti e altre farse» tratto dall'«Opera Jucunda» di Giovali Giorgio Alione. Lo presenta il Teatro delle Dieci con la regia di Massimo Scaglione e sarà replicato sino a sabato 17 aprile. Gli appuntamenti successivi offrono il 21 aprile un excursus tra le più antiche ballate popolari piemontesi dal titolo «Cantastorie piemontesi al femminile» con Cristina Delmastro, Sonia Rosset, Donata Pinti, Marcella Pischedda, il 22 una lettura di brani del Nuovo Testamento nella traduzione in piemontese del 1835 (legge Mario Brusal e a seguire «Antichi ritratti di nobildonne piemontesi», spettacolo di danze, parole e musica a cura del Laboratorio della Danza con le coreografie di Anita Cedroni. Il 27 si vedrà ((Giornalismo e cantastorie» (confronto tra la cronaca di oggi e le ballate di un tempo), un concerto piemontese semiserio proposto dai Cantambanchi e a chiudere la musica occitano del Gruppo Senhal; nuovo appuntamento il 29 aprile con Margherita Fumerò ne «Le farse del tempo che fu...» e con la Compania Teatral Carla S. in «Rime da rije». Nel mese di maggio molta musica: il Teatro Zeta presenta «Poesie e canzoni piemontesi tra Ottocento e Novecento» (4 maggio), una parentesi di cabaret con Marco 8- Mauro e il video di «Ij mal nutrì» di Mario Leoni (il 20) e poi ancora musica e canti, il 21 maggio, con Tre Martelli e Umbra Gaia. Informazioni e prenotazioni allo 011 28.40.28. Sempre al Teatro Monterosa, ma martedì 13 aprile invece, va in scena «Frate mio, la veritade ensieme unite ragioniamo...», spettacolo di laudi dei secoli XIII e XIV prodotto dal Teatro Zeta e interpretato da Giovanna Fiscella, Fabio Rossini e Osmar Santucho con la partecipazione dell'Insieme vocale e strumentale Contea Punctum; la regia è di Pier Giorgio Gili. Tra le altre proposte della settimana vi ricordiamo al Teatro Agnelli il ritorno di «Fuochi», il toccante racconto dell'epopea valdese che Assemblea Teatro ha tratto dal romanzo di Marina Jarre (il 15 e 16 aprile, con una serata particolare ad ingresso gratuito il 14 per rendere omaggio al Sud America che nello scorso ottobre ha ospitato la tournée della compagnia); al Teatro Araldo le divertenti «Cronache animali» che 11 Toujours Ensemble e Paola Roman offrono attraverso le poesie di Toti Scialoja musicate da Nicola Campogrande (il 9,10 e 11 aprile per la rassegna «Teatrointre»); al Teatro Erba torna «La macchina della felicità» il monologo scritto da Antonio Di Stefano vincitore del Premio Oddone Cappellino e interpretato da Davide Cuccuru (il 12 e il 13 aprile), mentre Piero Marcelli proponi; mercoledì 14 e giovedì 15 «Linguaggi», di Sam Shepard, uno dei maggiori drammaturghi degli ultimi vent'anni, e Joseph Chaikin. [ni. bo.]

Luoghi citati: Piemonte, Sud America