Nucleare, l'India rilancia

Nucleare, l'India rilancia Tutto ok per l'«Agni II» capace di tenere sotto tiro tutto il territorio pakistano Nucleare, l'India rilancia Test del nuovo super-missile NEW DELHI L'India ha lanciato un missile sperimentale capace di montare anche testate nucleari, senza curarsi dei ripetuti inviti internazionali a congelare i suoi programmi atomici per favorire il dialogo con il Pakistan. Il vettore, provato con successo nel Golfo del Bengala, è l'«Agni II» a due stadi, versione aggiornata di un precedente modello. Il ministro indiano dell'Informazione, Pramod Mahajan, ha affermato che la gittata è di 2000 chilometri, 500 in più della vecchia versione. Con un tale raggio, l'Agni II potrebbe colpire non solo tutto il Pakistan, ma anche parti della Cina. E' stato sparato alle 10 ora locale (le 6,30 in Italia) dall'isola di Wheeler, al largo delle coste orientali dell'India, ha aggiunto Mahajan, che ha definito il test «da manuale». «Come nel caso del test nucleare dell'anno scorso - ha dichiarato il primo ministro indiano Atal Behari Vajpayee - il lancio del missile Agni II è solo a scopo difensivo. L'India resta impegnata a una politica di minima deterrenza». Il ministro della difesa George Ferriandes ha aggiunto: «Ora che l'Agni II è operativo nessuno oserà più minacciare l'India». Fernandes ha aggiunto, rigettando in anticipo Te proteste internazionali: «Non abbiamo bisogno che nessuno ci parli di moderazione. Nessuno può fare pressioni su di noi. Oggi è un grande giorno per l'India». Washington era stata informata con due giorni d'anticipo del test, e la Casa Bianca aveva espresso il proprio disappunto. Un portavoce ha commentato che il lancio del missile appare «sfasato» con la politica di distensione nel subcontinente indiano. Il governo di New Delhi, come previsto da un accordo bilaterale del febbraio scorso, aveva avvisato con anticipo anche il Pakistan, anch'esso diventato di recente potenza nucleare, che sarebbe stato sperimentato il missile. Il ministro degli Esteri pakistano, Sarta j Aziz, ha egualmente espresso la preoccupazione e il disappunto di Islamabad: «Valuteremo come rispondere al test indiano. Decideremo nei pros- simi due o tre giorni», ha avvertito Aziz, che ha così segnalato il pericolo di un acuirsi deua tensione tra i due Paesi com'era accaduto nel maggio del '98, quando l'India aveva compiuto esplosioni nucleari sotterranee, subito imitata dal Pakistan in una corsa al rialzo che aveva allarmato il mondo. L'ambasciata americana di New Delhi ha espresso rincrescimento per il lancio del nuovo missile, e ha auspicato che il Pakistan si astenga dal fare altrettanto. L'iniziativa indiana potrebbe essere scaturita anche dal momento di difficoltà politica del governo del premier nazionalista indù Atal Binari Vajpayee, che nella prossima seduta del Parlamento, giovedì, potrebbe perder'.- la sua maggioranza. Il lancio dell'Agni n sembrerebbe in questo senso un tentativo di compattare il sostegno al governo, sull'onda del nazionalismo alimentato dallo sfoggio di potenza bellica. E una conferma è venuta dal commento di un portavoce del partito di opposizione Janata Dal, che ha espresso piena approvazione per il test missilistico. (Agi-Ap-Ansa) Islamabad preavvisata (in base a un accordo) valuta eventuali reazioni Washington condanna Ma per New Delhi «è stato un grande giorno» Un'immagine del nuovo missile indiano «Agni II» più potente e a più lunga gittata della prima versione

Persone citate: Atal, Aziz, Fernandes, George Ferriandes, Janata, Mahajan, Wheeler